Argomento regali di Natale: tra gli errori da non fare il riciclaggio eccessivo, mostrare poco apprezzamento al dono ricevuto ed altri consigli dall’esperta di bon-ton Jo Bryant per evitare figuracce alle porte del Natale
A Natale, i regali sono un piacere ma forse a volte anche un “onere”. Bisogna quindi stare attenti a non trascurare, tra una spesa trafelata e l’altra, l’effetto sorpresa e l’accuratezza che un buon regalo dovrebbe avere per poter piacere. Attenzione anche alle figuracce a cui si va incontro proponendo qualcosa di sgradito, magari perché palesemente riciclato, o perché non si è tenuto conto di accortezze particolari.
Ecco alcuni consigli di un esperto di bon-ton, che ci guiderà nel savoir faire per quanto riguarda l’argomento regali.
Rivendere i regali indesiderati? Meglio la beneficienza
Secondo l’esperta di etichetta Jo Bryant a Cosmopolitan, «rivendere un regalo è generalmente considerato di cattivo gusto. In questo caso è invece preferibile riciclare l’oggetto indesiderato, tenendo però presente alcune regole base o, meglio ancora, darlo in beneficenza, così che vada per una buona causa».
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Riciclare eccessivamente
Prima di riciclare un regalo, bisogna pensarci bene ed eseguire dei controlli per evitare gaffe: «in primo luogo, il destinatario non deve avere alcun legame con chi ha fatto il regalo originariamente – sottolinea la Bryant – dopo di che il regalo deve essere in condizioni perfette e, infine, adatto al destinatario».
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Dire che il regalo non è piaciuto
«È importante ricordare che colui che ha fatto il regalo ha impiegato del tempo per sceglierlo, acquistarlo, impacchettarlo e consegnarlo – conclude la Bryant – e, soprattutto, che ha fatto tutto questo con le migliori intenzioni.
Ecco perché il minimo che si può fare in questi casi è prestare attenzione alla forma e nascondere la delusione, ricordandosi di ringraziare sempre e nel modo appropriato la persona che ha fatto il regalo, meglio se con un bigliettino scritto a mano».