Caso Epstein, Virginia Giuffre contro il principe Andrea:«Provi che non è capace di sudare»

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Virginia Giuffre, una delle vittime dell’imprenditore americano Jeffrey Epstein, morto nel 2019, incalza il principe Andrea sullo strano alibi del sudore

Virginia Giuffre, una delle vittime dell’impresario americano Jeffrey Epstein, deceduto il 10 agosto 2019, sfida il principe Andrea d’Inghilterra sullo strano alibi del sudore, alla vigilia del processo in cui lo accusa di aggressione sessuale in tre diverse circostanze quando era minorenne, vent’anni fa. In un colloquio con la Bbc nel 2019, Giuffre aveva detto che una sera del 2001, quando era 17enne, il principe l’aveva condotta al Tramp nightclub di Londra, e lì l’aveva invitata a ballare e «sudava tutto su di me».
Secondo il racconto di Giuffre, Epstein l’aveva portata a Londra presentandola al principe Andrea e quella sera, nel locale, erano presenti anche Epstein stesso e l’allora compagna di lui Ghislaine Maxwell. Andrea, in un’intervista rilasciata alla Bbc, aveva detto di non ricordare l’incontro con la Giuffre. E a testimonianza di quanto affermava, aveva raccontato che per diversi anni non era riuscito a sudare poiché gli avevano iniettato un’«overdose di adrenalina nella guerra della Falklands, dove fui ferito».
La prossima udienza del processo si terrà il 4 gennaio 2022, tra pochi giorni, e gli avvocati della donna hanno chiesto al principe di comprovare con documenti medici la sua «presunta incapacità di sudare». Si tratta di una causa diversa dal processo contro Ghislaine Maxweell, che i magistrati hanno ritenuto colpevole di traffico sessuale di minori a favore dell’ex compagno Epstein, di cui il principe Andrea era divenuto amico, come provato da parecchie foto.

Tra le foto appare anche il duca di York con la stessa Giuffre mentre sono stretti in modo reciproco per la vita, con Maxwell sullo sfondo che sorride in modo compiaciuto. Andrea ha anche utilizzato un altro alibi per quella sera, ossia di aver accompagnato la figlia più grande a una festa in un locale di Pizza Express.
Gli avvocati della donna hanno chiesto anche altre prove, tra cui info sugli incontri del principe nel 2001 e sui suoi viaggi. I legali hanno chiesto anche i documenti di regali o oggetti di valore che il principe ha ricevuto da Epstein o Maxwell, «inclusi, ma non solo, i pupazzi». Gli avvocati hanno chiesto, inoltre, tutti i documenti su «accuse di abusi sessuali» o «sesso extraconiugale» avanzate contro il duca.
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Si tratta di richieste che i legali del principe hanno rigettato, poiché considerate «esagerate, gravose, opprimenti», e si sono appellati al diritto alla privacy per quanto concerne l’incapacità di sudare. Il loro scopo è far archiviare la causa.
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Ma c’è anche l’ipotesi che Maxwell possa cercare di farsi ridurre la pena (il rischio è che passi 60 anni in galera), divenendo testimone del governo statunitense nell’indagine che vede coinvolte persone appartenenti all’elite nel traffico sessuale di minorenni di cui si occupava per Epstein. Tra coloro che avevano rapporti di amicizia Epstein c’erano Bill Clinton, Donald Trump, Bill Gates e, per l’appunto, il principe Andrea.