Attacchi No Tav, le dichiarazioni: “Non basteranno diecimila agenti per fermarci”

I No Tav hanno rivendicato sui social l’attacco di ieri, presso il cantiere della Torino-Lione, dove due agenti sono rimasti feriti.

“Non basteranno diecimila agenti per fermarci”, un riferimento alle affermazioni del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, che alla Camera ha annunciato di avere assegnato a luglio quasi 10mila unità di rinforzo per seguire le proteste in Val Susa “con la massima attenzione”. I No Tav hanno inoltre rivendicato di essere riusciti a “entrare all’interno del cantiere e a mettere fuori uso un Lince dell’esercito”.
Lamorgese: violenze inaccettabili contro le forze di polizia
“Sono assolutamente inaccettabili episodi di gravissima violenza che mettono in pericolo l’incolumità degli operatori di polizia e che nulla hanno a che vedere con il diritto di manifestare liberamente”. Le parole del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese che ha espresso “vicinanza e solidarietà ai due agenti rimasti feriti negli scontri di ieri sera nei pressi del cantiere di Chiomonte”, ringraziando “tutte le donne e gli uomini delle Forze dell’ordine e dell’Esercito impegnati quotidianamente per tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico in Val di Susa”.
Sui social foto No Tav dell’incursione al cantiere

Tre uomini incappucciati, uno dei quali mostra una bandiera No Tav, vicini a un Lince mimetico da cui fuoriesce del fumo bianco. Sono le foto “dell’incursione di ieri all’interno del cantiere di Chiomonte” pubblicate sui social dai No Tav.

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Scatti, sostengono questi ultimi, già pubblicati la scorsa notte ma censurati da Facebook e ora riproposti dal movimento che si oppone alla Torino-Lione e che ha già rivendicato l’assalto in cui ieri due agenti sono rimasti feriti. Le foto sono ora al vaglio della Questura di Torino, che indaga sugli scontri.