Figliuolo: “Se ci vacciniamo, ne usciamo. Il piano non cambia”

Italy's COVID19 commissioner Francesco Paolo Figliuolo during vaccination with a dose of the vaccine against the Covid-19 Astrazeneca at Defence Vaccination Centre set up inside the military citadel of Cecchignola, Rome, Italy, 20 March 2021. ANSA/ANGELO CARCONI
Le parole del generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid19, che ha parlato stamane a Piediripa di Macerata, al termine della visita al nuovo centro vaccinale.

“Se se ci vacciniamo ne usciamo. Appena completeremo gli over 80 e i fragili apriremo la vaccinazione alle classi produttive”. E ha inoltre aggiunto: “I nostri territori hanno sofferto, questo è uno territorio del made in Italy e dobbiamo riportare il made in Italy nel mondo, dobbiamo riaprirci”
Il piano non cambia
“Il piano non cambia, a fine mese dobbiamo arrivare a 500mila dosi giornaliere. Da oggi l’inoculazione del vaccino AstraZeneca è aperta alla platea dei 60-79 anni, mentre gli under 60 che hanno già ricevuto la prima dose, riceveranno anche la seconda”. ha spiegato, parlando degli ultimi sviluppi sulla somministrazione del vaccino anglo-svedese. “L’Ema – ha sottolineato il generale – ha detto che AstraZeneca è un vaccino sicuro e spero che la vicenda si concluda così”.
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Riapriremo alle classi produttive
“L’importante adesso è ridare fiducia a tutti e vaccinarci. Se riusciamo a completare gli over 80 e i fragili, come si sta ben facendo qui, riusciremo ad aprire alle classi produttive. I nostri territori hanno sofferto. Questo è un territorio del made in Italy e dobbiamo riportare il made in Italy nel mondo e ci dobbiamo riaprire”. Ha concluso Figliuolo.