Scontro Iv-Governo, Renzi: “Pieni poteri né a Salvini né a Conte” [VIDEO]

Matteo Renzi, leader di Italia viva, continua a provocare il suo stesso Governo per non arretrare sulla task force per il Recovery Fund.

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Matteo Renzi, leader di Italia viva, ospite durante la trasmissione Stasera Italia, su Rete 4- Credit: Matteo Renzi Facebook
I “pieni poteri” non li può avere nessuno, in una democrazia che si rispetti. Non li ha avuti Matteo Salvini, leader della Lega, e non li avrà Giuseppe Conte, presidente del Consiglio. È questo il punto fondamentale nel rifiuto di Matteo Renzi, segretario di Italia viva, della creazione di una task force per la gestione dei fondi del Recovery Plan. Un tema che sta mettendo in seria crisi il Governo, visto che rischia di far spaccare la maggioranza. L’ex premier, infatti, è stato categorico: o Conte fa un passo indietro, oppure l’esecutivo rischia la rottura.

Il commento su Salvini

“Ricordo che una mattina di agosto si è svegliato (Matteo Salvini, leader del Carroccio, all’epoca al Governo, ndr) chiedendo i pieni poteri. Allora io dissi: ‘no, non ci pensare’ e sono fiero di averlo detto assieme ad altri”, ha raccontato Renzi, ospite della trasmissione Stasera Italia, su Rete 4. Ha fatto riferimento all’estate del 2019, durante la quale il segretario della Lega aprì una crisi con il Movimento 5 stelle e fece cadere il suo stesso Governo. In quell’anno la rapida ascesa dell’ex ministro degli Interni e del suo partito spaventò gli oppositori politici, al punto da permettere un’alleanza tra M5s e Partito democratico – inimmaginabile fino a qualche mese prima – che scongiurasse la possibilità di andare alle urne prima del previsto.

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Matteo Renzi, leader di Italia viva, ospite durante la trasmissione Stasera Italia, su Rete 4- Credit: Matteo Renzi Facebook

“Il padre di questo Governo è lui”

A spingere in particolar modo per la nascita dell’esecutivo giallorosso fu proprio Renzi, che infatti su Rete 4 ha ricordato di essere stato il fautore dell’alleanza Pd-M5s con Beppe Grillo. Ma l’accordo politico resta una responsabilità di Salvini, che non sarebbe mai esistito senza una crisi. “Il padre di questo Governo è lui”, ha detto ancora il segretario di Iv.

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Le critiche sulla scuola

Renzi ha poi criticato il suo stesso Governo sotto molti altri aspetti. Dalla distribuzione dei 209 miliardi del Recovery Fund, alla gestione dell’istruzione, passando per le competenze dell’esecutivo. “È possibile che siamo l’unico paese che ha comprato i banchi a rotelle ma ha le scuole chiuse?”, si è domandato sarcasticamente l’ex sindaco di Firenze, facendo riferimento ai due milioni e mezzo di studenti che fino a gennaio 2021 seguiranno la didattica a distanza (DaD).

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Le provocazioni al Governo

E ancora, Renzi ha ribadito più volte di essere contrario all’accentramento di potere che creerebbe la task force per il Recovery Fund. L’ex premier ha detto di non volere “fare polemica sull’accentramento dei poteri”, ma di desiderare “un governo competente, che faccia funzionare le cose. La differenza in tempi di populismo è la differenza tra competenti e cialtroni”. Inoltre il segretario di Iv non ha perso l’occasione per lanciare un nuovo ultimatum all’esecutivo: “Se c’è un governo deve governare, se non è buono va a casa, io spero funzioni, il risultato lo vediamo alla fine”. Di certo, al momento, ha concluso Renzi, si sentono “troppe parole in libertà e pochi fatti”.

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