La pandemia di coronavirus ha messo in dubbio abitudini consolidate: dall’uso dei mezzi pubblici alla fila al supermercato, ci stiamo abituando ad un mondo letteralmente nuovo. Anche per fare una cosa normalissima, come prendere la nostra auto e muoverci, bisogna avere delle accortezze.
Come e dove spostarsi, chi trasportare, che posti nell’abitacolo occupare… Sembra surreale, ma per utilizzare le nostre auto bisogna prestare attenzione, e rispettare una serie di norme e prescrizioni. Sono due le “regole base”: fare di tutto per evitare un possibile contagio e rispettare il decreto del governo del 26 aprile. Poi ci sono le singole regioni, che possono applicare ulteriori restrizioni. Prima regola, la mascherina: anche in auto – e non solo, vedremo – è obbligatoria quando non è possibile mantenere la distanza di almeno un metro tra le persone. Si, anche in automobile. A meno che non si viaggi con dei conviventi. In quel caso è possibile non metterla: ma, per evitare problemi, è bene indossarla anche se si è conviventi. L’agente di polizia (o il carabiniere, o il vigile) che effettua il controllo dovrebbe dare per scontato che le persone in auto siano conviventi, e nel dubbio dovrebbe fermarli. Allora, anche per evitare problemi, meglio sempre indossare la mascherina.
Il Decreto da anche indicazioni su come mantenere la distanza all’interno del veicolo: bisogna lasciare libero il posto centrale di ciascuna fila di sedili – la maggior parte delle automobili hanno la fila posteriore a tre posti – salvo che, naturalmente, su una fila ci sia un solo passeggero. Che, volendo, può posizionarsi anche sul sedile centrale, a patto che ci sia almeno un metro di distanza dal conducente o da un altro passeggero seduto avanti o dietro. La mascherina va indossata sempre (salvo che nell’abitacolo ci sia solo il guidatore), anche nei casi in cui l’abitacolo sia talmente spazioso da consentire agli occupanti di stare a più di un metro di distanza. E’ comunque sempre consigliabile evitare di sedere su un posto contiguo a uno già occupato. Ma se l’auto è piccola, magari una Smart, e per necessità siamo costretti ad avere con noi persone non conviventi? E’ chiaro che non si potranno rispettare le distanze: basterà dunque la mascherina? A questa domanda, al momento, non ci sono risposte.
Anche in moto la mascherina è obbligatoria, ovviamente se si viaggia con passeggeri. Con il casco integrale si può fare a meno di indossarla se si tiene chiusa la visiera, mentre con i caschi “jet” è obbligatorio. Non è possibile andare in due in moto, non essendo possibile la distanza minima di un metro, a meno che a bordo non ci siano persone conviventi. E comunque, auto o moto, è sempre indispensabile l’autocertificazione: chi esce di casa deve averla, anche in versione aggiornata. Chi va al lavoro può farne a meno, ma dovrà avere un altro documento: un tesserino o l’autorizzazione del datore di lavoro. Bisogna infine avere una meta precisa: attività commerciali aperte, meccanico, autolavaggio, attività sportiva…. Tutto quello che è consentito fare, insomma, ma con una meta ben precisa. Girovagare pigramente senza meta, purtroppo, ancora no si può.