Napoli, baby gang all’assalto della Polizia

Napoli, baby gang all’assalto della Polizia

Il grave fatto denunciato da Francesco Emilio Borrelli, consigliere campano dei Verdi. In un video pubblicato su Facebook l’inquietante sequenza: un gruppo di agenti assediati a colpi di petardi ed oggetti scagliati da un gruppo di ragazzini.

 

Napoli, Borgo S.Antonio Abate. Una scena che toglie il fiato: un gruppo di poliziotti letteralmente assaltati da un esercito di ragazzini. A colpi di petardi ed oggetti non meglio identificati scagliati con violenza. Qualcuno dei giovani, tra le mani, agitava bastoni ed oggetti contundenti. Una scena surreale: sembrava uno dei tanti scontri da stadio o una manifestazione che era degenerata. Ad essere protagonista non è un gruppo di ultras o un drappello di “black block”, ma una ventina di ragazzini al massimo quattordicenni.

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L’inquietante sequenza è stata diffusa da Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi: “Si è verificato un assalto in piena regola alle forze di polizia – scrive Borrelli -. A realizzarlo una manciata di ragazzini, intenti a nascondere alberi e legnami per il ‘fuocarazzo’ di Sant’Antonio Abate, a cui bisognerebbe spiegare che non è questo il modo in cui la gente civile vive”. 

 

A colpire, nel video, è l’indifferenza delle persone adulte che assistono alla scena: non intervengono, non dicono nulla. Assistono, e qualcuno ride. Lo nota anche Borrelli, che parla chiaramente di “l’indifferenza degli adulti, alcuni addirittura sorridenti di fronte a una scena allarmante e raccapricciante al tempo stesso”.

Un fotogramma del video in cui si notano gli oggetti scagliati contro la Polizia

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Amara la conclusione del consigliere regionale: “Ma in certi contesti è credibile che ciò avverrà mai? Questa è la Napoli di domani?“. “Fuori dal contesto in cui vivono i protagonisti di questa inaccettabile ribellione quale spazio e quale funzione potranno mai occupare e svolgere? Occorre fermarli, cresciuti in ambienti criminali siano tolti alle famiglie e rieducati nei luoghi giusti“. Poi aggiunge: “Questi messaggi non possono passare, non possono essere consentiti bisogna rispondere con severità. Alcuni territori non sono agglomerati urbani bensì polveriere a cui va sottratta la miccia“. Secondo Borrelli i ragazzini di Borgo Sant’Antonio Abate “hanno dato un assaggio di quanto pericolose possano essere le baby gang“.