TFR a rischio: non piace la scelta del Fondo pensione, non servirà ad aumentare l’assegno pensionistico

Il TFR nel fondo pensione non servirà ad aumentare l’assegno pensionistico. Quale sarà, dunque, il vantaggio di questo obbligo?

I lavoratori non sono convinti dell’obbligo di destinare il 25% del TFR in un Fondo pensione. Vogliono chiarezza sull’utilità di questa ipotesi, in tanti pensano che a nulla servirà in termini di aumento dell’assegno pensionistico.

TFR fondo pensione assegno
Il TFR non aumenterà l’assegno pensionistico (Meteoweek.it)

Il tema pensioni in Italia è alquanto spinoso. Da una parte ci sono i lavoratori che chiedono scivoli di pensionamento strutturali e flessibili, dall’altra troviamo l’invecchiamento della popolazione, l’inverno demografico e le previsioni di pensioni dall’importo sempre più basso. Servono soluzioni che impediscano il collasso del sistema previdenziale italiano tra pochi decenni. Le sfide da affrontare sono diverse e un ulteriore problema è non avere le risorse sufficienti per ideare piani che possano tutelare i cittadini.

Questi devono farsene una ragione, se saranno tanto fortunati da avere un assegno pensionistico sarà molto più basso rispetto lo stipendio. Il sistema di calcolo contributivo, infatti, è svantaggioso e riuscire a maturare un trattamento dignitoso sarà sempre più complicato. Da qui la spinta verso i Fondi pensione e la previdenza complementare per aumentare le future entrate ma gli italiani sembrano non capire. Ecco perché si è ipotizzato l’obbligo di destinare parte del TFR obbligatoriamente in un Fondo pensione.

La verità sul TFR nel Fondo pensione qual è?

Diverse organizzazioni sindacali hanno condotto degli studi per capire come il TFR nel Fondo pensione possa aiutare i lavoratori al momento del pensionamento. I risultati sono inquietanti. Non solo tale soluzione non garantirebbe un importo pensionistico dignitoso ma in alcuni casi potrebbe anche peggiorare la situazione dei futuri pensionati. Andrebbe peggio alle donne e ai lavoratori con redditi più bassi.

TFR fondo pensione verità
L’inutile 25% del TFR versato nel Fondo pensione (Meteoweek.com)

Gli esperti previdenziali non associano la previdenza complementare obbligatoria a rendite pensionistiche più alte. La stima per un dipendente con reddito annuo lordo di 10 mila euro con contribuzione dai 30 anni è di 37 euro in più per gli uomini e 31 euro per le donne. Una cifra irrisoria. E sarebbe ancora peggio per chi ha iniziato a maturare contributi più tardi, ad esempio a 40 anni.

La rendita mensile stimata è di 22 euro per gli uomini e 18 euro per le donne. Con un guadagno di 20 mila euro lordi all’anno e contributi versati dai 30 anni di età si arriverebbe ad una rendita di 74 euro se uomini e 62 euro se donne. Cifre che seppur più alte a poco serviranno per garantire una qualità della vita migliore. In conclusione, c’è ancora molto da ragionare sull’introduzione dell’obbligo di versare il 25% del TFR in un Fondo pensione.

Gestione cookie