Per i soggetti affetti da problemi alla tiroide, arriva il bonus dedicato da poter richiedere per usufruire delle prestazioni.
È una delle patologie silenziose che affliggono di più la popolazione femminile, causa anche di problematiche secondarie. La tiroide gioca un ruolo fondamentale all’interno dell’organismo, in quanto ghiandola produttrice di ormoni in grado di regolare il metabolismo, la crescita, la temperatura corporea e le funzioni vitali.
Quando la tiroide non funziona più correttamente, si possono verificare due principali tipologie di disturbi: l’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo. Se la prima si verifica in assenza di una quantità sufficiente di ormoni tiroidei, la seconda tipologia si presenta durante un’eccessiva produttività della ghiandola tiroidea.
Queste due patologie, possono causare diversi disturbi, tra cui lo sviluppo di malattie autoimmuni, la deficienza di iodio, i tumori tiroidei e infiammazioni generalizzate in tutto il corpo. In seguito ad una diagnosi da parte dello specialista, il soggetto con disturbi della tiroide, dovrà affrontare una cura a lungo termine per evitare le conseguenze de deficit della ghiandola.
Bonus tiroide: come richiedere e ottenere l’agevolazione
La nuova agevolazione si presenta come un assegno di invalidità civile riconosciuto dall’INPS a chi soffre di disturbi legati al malfunzionamento della tiroide. Per ottenere l’indennità, il soggetto dovrà sostenere e superare una visita presso la Commissione medica dell’Istituto di Previdenza Sociale, in modo tale da ottenere il certificato medico che attesti una delle patologie legate alla tiroide.
Per richiedere il bonus tiroide, il cittadino dovrà presentare i certificati medici precedentemente ottenuti durante le visite specialistiche. La documentazione andrà consegnata al proprio medico di base, il quale dovrà compilare un certificato introduttivo da inoltrare all’INPS. Il medico avrà il compito di fornire la certificazione medica completa del paziente, oltre ad indicare tutte le patologie valutabili per l’ottenimento dell’indennità. Terminato l’iter, l’INPS potrà richiedere al cittadino una ulteriore visita medica presso l’ASL corrispondente al CAP di residenza.
In seguito al riconoscimento dell’invalidità civile, il cittadino potrà beneficiare di un sussidio mensile a partire da 286 euro fino ad un massimo di 550 euro. L’importo può variare a seconda della percentuale di invalidità riconosciuta dalla Commissione medica dell’INPS. Il bonus tiroide verrà riconosciuto solo di fronte ad una percentuale di invalidità superiore al 74%, riconosciuta in seguito ad una delle diagnosi di carcinomi tiroidei, gozzo, ipotiroidismo o ipertiroidismo.