I percettori di Assegno Unico e Universale riceveranno a breve l’accredito della rata del mese di agosto 2024. A quanto ammonta l’importo?
L’Assegno Unico e Universale per figli a carico è il sussidio economico erogato a sostegno della genitorialità a partire dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del ventunesimo anno di vita dei figli, se ricorrono specifici requisiti.
Per i figli maggiorenni, è richiesta l’iscrizione a un corso di formazione scolastica o professionale o a un corso di laurea oppure lo svolgimento di un tirocinio o un’attività lavorativa, per la quale si percepisce un reddito totale non superiore a 8 mila euro annui. Il maggiorenne, in alternativa, deve essere disoccupato e in cerca di un impiego presso i Servizi Pubblici per l’Impiego oppure deve svolgere il Servizio Civile Universale. Per i figli disabili, invece, non sono previsti limiti di età.
L’Assegno è definito “Unico” perché ha sostituito la maggior parte delle precedenti agevolazioni destinate ai nuclei familiari con figli e “Universale” perché viene riconosciuto a tutte le famiglie, a prescindere dall’ISEE. Quest’ultimo fattore, infatti, serve solo a determinarne l’importo, non il diritto al riconoscimento. Ma quando verrà pagato il sussidio ad agosto e a quanto ammonta? Scopriamolo.
I beneficiari riceveranno l’Assegno Unico e Universale di agosto nei giorni 16, 19 e 20. Questa data, tuttavia, coinvolgerà solo i nuclei familiari che non hanno subito variazioni rispetto agli scorsi mesi. In caso di modifiche, l’accredito arriverà tra il 21 e il 31 agosto.
Per gli arretrati della prestazione, invece, non si hanno ancora notizie ufficiali circa le tempistiche di pagamento. Gli interessati possono verificare l’importo dell’Assegno Unico e le date di versamento direttamente sul sito dell’INPS, accedendo al Fascicolo Previdenziale del Cittadino tramite una delle credenziali digitali SPID, CIE o CNS. Per consultare i giorni, basta cliccare su “Prestazioni” e “Pagamenti“, dall’area riservata all’Assegno Unico.
La cifra riconosciuta ai titolari varia a seconda dell’ISEE della famiglia, del numero di figli a carico e del riconoscimento di eventuali maggiorazioni. L’importo va da un minimo di 57 euro per ogni figlio minore, se non viene presentato l’ISEE o se risulta superiore a 45.574,96 euro, a massimo di 199,4 euro, per chi ha un ISEE fino a 17.090,61 euro. Ci sono, poi, maggiorazioni per i figli disabili, oppure in virtù della loro età o della presenza di più di tre figli o di madri under 21.
Ricordiamo, infine, che le somme spettanti vengono pagate dall’INPS ai genitori tramite accredito su conto corrente bancario o postale, libretto di risparmio con IBAN, carta di credito o debito munita di IBAN o bonifico presso l’Ufficio Postale.
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