Si può andare in pensione da giovani e percepire una rendita mensile. Scopriamo quali sono i metodi per raggiungere tale obiettivo.
Per accedere alla pensione di vecchiaia servono 67 anni di età e 20 anni di contributi, mentre per la pensione anticipata 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Si tratta di requisiti abbastanza stringenti, destinati ad innalzarsi col passare del tempo.
Per smettere di lavorare in anticipo, tuttavia, è possibile ricorrere anche ad altri strumenti. In alcuni casi, il congedo definitivo si può perseguire a qualsiasi età, anche a soli 40 o 50 anni e vivere tranquilli, percependo una rendita mensile.
Ma quali sono i segreti per andare in pensione da giovane? Ecco i cinque consigli degli esperti per interrompere in anticipo la carriera lavorativa.
Pensione da giovane: le 5 strategie per continuare a guadagnare senza lavoro
Chi desidera accedere al pensionamento prima del raggiungimento dei requisiti imposti dalla legge deve, innanzitutto, pianificare accuratamente la propria condizione finanziaria e calcolare le fonti di reddito mensili, confrontandole con le spese.
Successivamente, è necessario determinare il patrimonio netto e fissare degli obiettivi finanziari specifici e chiari, predisponendo un accurato piano di investimento e di risparmio. L’ideale sarebbe avere un fondo di emergenza che riesca a coprire dai 3 ai 6 mesi di spese. È, poi, essenziale estinguere gli eventuali debiti e prestiti personali.
Per poter smettere di lavorare da giovani, bisogna poter contare su un discreto capitale. Un ottimo metodo per ottenerlo sono le rendite passive, cioè un insieme di entrate regolari che non derivano dal lavoro. Un esempio è l’investimento in immobili, ossia l’acquisto di proprietà da affittare oppure l’investimento in azioni, per ricevere dividendi periodici.
Senza dubbio, per contare su un discreto patrimonio è essenziale ridurre le spese, segnando tutte le uscite. In questo modo si capisce quali sono i beni per i quali si consumano più soldi. Una volta sottratte le spese fisse (come affitto, utenze e trasporti), è essenziale capire come tagliare le spese variabili (come quelle per il cibo e l’intrattenimento). Un consiglio è prestare attenzione alle offerte dei supermercati e pianificare i pasti giornalmente, per evitare di comprare prodotti inutili. In ogni caso, è fondamentale rivedere le proprie abitudini, per eliminare gli acquisti non necessari.
Per smettere di lavorare in anticipo è consigliabile costruire una pensione integrativa, tramite un apposito Fondo, in modo tale da versare i contributi volontari e contare su un capitale che può essere usato al momento del pensionamento. Un’ottima alternativa, infine, è la cd. RITA, la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata. Si tratta di un sussidio erogato fino alla maturazione dei presupposti per la pensione di vecchiaia.