Un’altra delusione spezza i sogni di gloria della Fiorentina che, dopo le due finali perse nella scorsa stagione, esce sconfitta anche dalla finale di Conference League contro l’Olympiakos
Altra finale amara per la squadra di Vincenzo Italiano che ad Atene non riesce a superare l’arcigno Olympiakos. La Viola, infatti, vede sfumare il sogno ancora una volta nei minuti finali della partita.
Terza finale di Conference League e terza edizione dove tra le finaliste c’è una squadra proveniente dalla Serie A. Al primo anno fu la Roma di Mourinho, vincente contro il Feyenoord, mentre nei due anni successivi è toccato alla Fiorentina.
Olympiakos-Fiorentina 1-0 dts: la Viola crolla nel finale
Serata amara per Vincenzo Italiano e i suoi calciatori che, per il secondo anno consecutivo accarezzano il sogno di portare la Conference League a casa. Per il match di Atene il tecnico sceglie gli uomini migliori e in avanti si presenta con Bonaventura, Nico e Kouamé a sostengo di Belotti.
Al minuto 4 i greci sono subito pericolosi con Podence che scappa via sulla fascia sinistra e costringe Terracciano ad allungarsi per deviare in angolo la pericolosa conclusione di destro. La Fiorentina risponde al nono con Milenkovic che deposita in rete partendo, però, da posizione di offside. Al 20′ ancora gigliati pericolosi: palla in area per Belotti respinta dalla difesa, Bonaventura raccoglie, controlla e calcia di precisione anziché cercare la potenza con Tzolakis che blocca facilmente. Cinque minuti dopo anche i greci tornano pericolosi con un calcio d’angolo molto stretto che chiama al grande riflesso Terracciano.
La prima occasione della ripresa cade al ventesimo con un colpo di testa di Milenkovic su angolo di Arthur Melo. Al minuto 69 altra occasionissima viola: Nzola parte in contropiede e trova Dodô, il brasiliano allarga ancora per Kouamé che calcia precipitosamente ciabattando la sfera e favorendo la risposta di Tzolakis. A dieci dalla fine Iborra sfiora il gol sugli sviluppi di un calcio piazzato, ma non trova la porta. Ancora 0-0 al termine dei 90 minuti, servono i supplementari.
Al quinto minuto la grandissima occasione per la squadra di Mendilibar con Jovetic che fa tutto benissimo con il destro ma trova uno strepitoso Terracciano a negargli il gol. I gigliati si fanno vedere con Ikoné che su cross di Beltran colpisce male impegnando comunque Tzolakis.
A cinque dalla fine doccia fredda per la Fiorentina: Hezze recupera palla e crossa per El Kaabi che di testa anticipa Ranieri e batte Terracciano. I calciatori viola lamentano un fallo su Milenkovic subito prima del cross, ma dopo un lungo check del VAR per un possibile fuorigioco la rete viene convalidata.
La Viola si riversa in avanti ma l’unica occasione creata viene sprecata da Ikoné. La Fiorentina non riesce a vendicare la cocente sconfitta di Praga perdendo anche ad Atene, la sconfitta brucia al popolo gigliato che sperava di riequilibrare il debito con la sorte.