Si conclude con una grande festa il percorso in Europa League dell’Atalanta di Gian Piero Gaseprini. Gli orobici hanno conquistato a Dublino il primo trofeo europeo della propria storia
I nerazzurri del Gasp sono riusciti a concretizzare una missione che alla vigilia sembrava quasi impossibile. I tedeschi freschi campioni in Bundesliga, infatti, non avevano mai perso nel corso di questa stagione.
L’Europa League conquistata a Dublino, oltre ad impreziosire la bacheca della Dea, permette ai bergamaschi di qualificarsi alla prossima Champions League senza aspettare il verdetto della classifica di Serie A.
Assoluta underdog della competizione, l’Atalanta è riuscita nell’impresa di qualificarsi alla finale di Europa League eliminando club blasonati come Liverpool, Sporting Lisbona e Olympique Marsiglia. A separare la Dea dalla gloria restava, dunque, il temibile Bayer Leverkusen di Xabi Alonso.
Per la finalissima di Dublino il Gasp si affida all’artiglieria pesante schierando contemporaneamente Koopmeiners, De Ketelaere, Scamacca e Lookman; Xabi Alonso risponde con il tridente leggero composto da Adli, Wirtz e Frimpong.
Al 12′ cambia subito la partita: Koopmeiners trova Zappacosta che sfonda sulla destra e mette in mezzo un pallone sul quale si avventa Lookman che di sinistro anticipa Palacios e porta in vantaggio i nerazzurri.
Al minuto 26 il pubblico bergamasco esplode. Adli sbaglia un appoggio di testa servendo inavvertitamente Lookman, il nigeriano controlla quasi al limite dell’area, supera con un tunnel Xhaka e con il destro a giro trafigge nuovamente Kovar per il 2-0 orobico.
Il Bayer ha la possibilità di rientrare in partita al 35′, ma Grimaldo si fa ipnotizzare dalla tempestiva uscita di Musso. Al 42′ la Dea si avvicina al tris: Scamacca apre di esterno per De Ketelaere che si accentra ma lascia partire un mancino troppo timido.
Al 59′ i tedeschi si rendono di nuovo pericolosi con Frimpong che spara alto dopo un’uscita di Musso su un tiro-cross insidioso. Ad un quarto d’ora dal novantesimo la partita è virtualmente chiusa. Pasalic recupera palla nella propria trequarti e serve Scamacca che parte in contropiede, il centravanti italiano porta via due uomini e serve Lookman, l’ex Leicester punta Tapsoba, si sposta la palla sul sinistro e scarica una botta violentissima sul quale Kovar non può far nulla: 3-0 Atalanta.
Al secondo di recupero Hlozek prova a rendere meno amaro il passivo, ma il risultato non cambia. La Dea infligge una sonora sconfitta al Leverkusen di Xabi Alonso e solleva al cielo l’Europa League, ciliegina sulla torta dell’entusiasmante ciclo del Gasp in nerazzurro.
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