Ennesima sconfitta per i campioni d’Italia in carica che cadono tra le mura amiche sotto i colpi della Dea di Gian Piero Gasperini: la qualificazione alla prossima Champions League si fa sempre più ardua.
L’undici guidato da Francesco Calzona non è riuscito ad avere la meglio sull’Atalanta e adesso i posti per l’Europa che conta si fanno sempre più lontani.
Ad indirizzare il match è stato un primo tempo giocato molto male dai padroni di casa, che ha spianato la strada alla compagine nerazzurra che con la vittoria sul Napoli si è portata a -4 dal Bologna quarto.
Per il Napoli la rincorsa ad un posto in Champions diventa molto problematica e, dunque, la stagione rischia di rivelarsi un fallimento in ogni fronte.
Troppa Atalanta per il Napoli: tre gol degli orobici per stendere gli azzurri
Nella giornata spezzata a causa delle feste pasquali, con parte della Serie A che è scesa in campo sabato 30 marzo e un’altra parte scenderà in campo lunedì 1 aprile, a regalare la prima sorpresa è il match d’apertura della giornata: Napoli-Atalanta.
Allo Stadio Diego Maradona azzurri e bergamaschi si giocavano un importante spareggio per un posto nella prossima Champions League.
La Dea parte subito forte e dopo due minuti coglie il palo con Miranchuk lanciato in profondità. Dopo una timida reazione partenopea sono proprio gli ospiti a portarsi in vantaggio. I nerazzurri scodellano in mezzo, torre di Hateboer, un flipper favorisce Pasalic il quale serve Miranchuk che da due passi batte Meret. Il Napoli prova a farsi vedere, ma Carnesecchi chiude attentamente su Osimhen. Sul finale della prima frazione Juan Jesus sbaglia in uscita sul pressing di Scamacca, uno due con Miranchuk e destro del numero 90 che non lascia scampo a Meret: 2-0 Atalanta.
Nella ripresa il Napoli prova a riprendere in mano la partita e dopo dieci minuti ha la grande occasione, prima con Zielinski e poi con la coppia Lobotka-Osimhen ma entrambi i tentativi si infrangono sul palo. Dopo i buoni tentativi di Lookman e Miranchuk respinti da Meret, si rivede il Napoli, ancora con Osimhen fermato ben due volte da un Carnesecchi in grande spolvero.
All’88’ l’Atalanta chiude il match. Discesa sull’out di sinistra di Ruggeri, palla filtrante per Koopmeiners che controlla e con un mancino in diagonale batte Meret per il 3-0 orobico.
