Nelle ultime settimane l’ambiente biancoceleste è stato stravolto dall’addio del tecnico Maurizio Sarri: dopo qualche giorno di attesa è stato ufficializzato il nuovo allenatore della Lazio.
A condurre all’addio dell’ex tecnico di Juve e Napoli è stata la perdita di compattezza all’interno del gruppo capitolino. A seguito di un confronto con la squadra, infatti, Sarri ha rassegnato le dimissioni da tecnico della Lazio.
Nell’ultimo periodo i risultati dei biancocelesti sono stati parecchio altalenanti, tra cui la pesante rimonta subita all’Allianz Arena per mano del Bayern Monaco.
Con l’intento di salvare una stagione parecchio deludente, specialmente dopo il secondo posto del 2022/23, il presidente Lotito ha deciso di ingaggiare un allenatore che solo qualche mese fa era tra i più desiderati dalle big di Serie A.
Nuovo tecnico per la Lazio: accordo raggiunto con Lotito
Un vero e proprio terremoto ha colpito la Lazio nelle ultime settimane. Nonostante i buoni risultati della scorsa stagione, infatti, l’avventura di Sarri alla Lazio si è conclusa con le dimissioni.
Ad incidere sulla decisione del tecnico sono stati i risultati ottenuti nell’ultimo mese, dove i capitolini hanno raccolto una vittoria e cinque sconfitte nelle ultime sei uscite con Sarri in panchina.
Per provare una difficile, ma non impossibile rincorsa Champions, il presidente Lotito ha deciso di ingaggiare un nuovo allenatore. Si tratta di Igor Tudor, ex allenatore di Hellas Verona e Olympique Marsiglia.
Dopo le prime esperienze tra Croazia, Italia e Turchia, l’ex difensore della Juventus è tornato proprio dalla Vecchia Signora come vice Pirlo. Chiusasi molto presto l’esperienza in bianconero, è stata la chiamata dell’Hellas Verona a rimettere Tudor nei radar delle big italiane e non.
Alla guida degli scaligeri, infatti, il tecnico croato è riuscito a mettere in mostra le proprie idee di gioco guidando i gialloblu in una stagione ricca di soddisfazioni e conclusa nella parte sinistra della classifica.
Subito dopo Verona arriva la chiamata dell’OM che decide di puntare su Tudor per risollevare le sorti della squadra. L’esperienza in Ligue 1 dura, però, solo una stagione al termine del quale club e tecnico decidono di separarsi nonostante i risultati piuttosto soddisfacenti.
A quasi un anno dall’ultimo incarico, dunque, è arrivata la chiamata della Lazio, definita dal tecnico stesso come “impossibile da rifiutare”. La missione di Tudor non è affatto semplice: recuperare i punti persi dalle avversarie e tentare la rimonta per centrare la qualificazione alla prossima Champions League.