Il Napoli di Rudi Garcia non è partito benissimo in questa stagione. L’ex tecnico di Roma e Olympique Marsiglia è finito al centro delle polemiche per alcune scelte apparse alquanto discutibili.
Secondo i sostenitori partenopei, il tecnico francese starebbe rivoluzionando l’ottimo lavoro fatto da Luciano Spalletti, suo predecessore, in primis con una cattiva gestione dei due calciatori più amati dalla piazza: Victor Osimhen e Kvicha Kvaratskhelia.
Garcia ha accettato di guidare la squadra campione d’Italia in carica e il tecnico sapeva già che questo avrebbe comportato dei rischi. Raccogliere l’eredità di chi ha salutato da vincente, infatti, non è mai cosa semplice e spesso i paragoni tra vecchio e nuovo provocano malumore nei tifosi. Il Napoli non sembra più quella macchina perfetta costruita dall’attuale commissario tecnico dell’Italia, e in tanto riconducono questa responsabilità al nuovo arrivato: Rudi Garcia.
Garcia vuole conquistare Napoli: il futuro passa dal rapporto con i senatori
L’avventura di Rudi Garcia sulla panchina del Napoli era iniziata nel migliore dei modi. Nelle prime due uscite di Serie A gli azzurri avevano confermato il pronostico battendo agilmente Frosinone e Sassuolo. I primi scricchiolii si sono sentiti nel pareggio di Marassi contro il Genoa, acciuffato nell’ultima parte di gara.
A scatenare definitivamente il malumore della piazza, però, sono state le successive due partite in cui i partenopei hanno raccolto una sconfitta contro la Lazio e il pareggio a reti inviolate contro il Bologna. Proprio contro i felsinei Garcia ha deciso di sostituire Kvara e Osimhen, con il nigeriano che ha manifestato la sua rabbia uscendo dal campo.
La protesta plateale di Osimhen, che nel match contro il Bologna ha fallito un rigore, ha messo in luce la tensione che si respira in casa Napoli, con la squadra che sente il peso di dover vincere e non riesce a esprimere sul campo lo stesso gioco dell’anno precedente.
Osimhen chiedeva a Garcia di giocare con due punte per provare l’assalto finale, ma il tecnico ha preferito inserire Simeone al suo posto, non insieme a lui. Dopo la delusione del pareggio, però, la squadra si è riunita e Victor Osimhen ha deciso di scusarsi con il suo allenatore e con i compagni di squadra per l’atteggiamento mostrato dentro e fuori dal campo. L’allarme in casa Napoli sembra, dunque, rientrato, gli azzurri sanno che per ripetersi, o almeno provarci, bisogna remare dalla stessa parte e affrontare le difficoltà in maniera coesa come nella passata stagione.