Zlatan Ibrahimovic lascia il calcio e decide di farlo a modo suo, sorprendendo tutti al termine di Milan – Hellas Verona.
E così anche per Ibra è arrivato il giorno più temuto. Il giorno dell’addio al calcio giocato, al termine di una carriera invidiabile, fatta di tanti top club, tanti successi e tantissimi gol.
Tanta la commozione per tutti i protagonisti dell’addio, dai tifosi ai giocatori del Milan, dalla compagna di Ibrahimovic fino a Zlatan stesso, che non è riuscito a trattenere le lacrime in un momento che ogni calciatore spera non arrivi mai.
Cresciuto nelle giovanili del Malmo, Ibrahimovic è esploso già dai tempi dell’Ajax, attirando su di sé, grazie ai 48 gol in 110 presenze con i lancieri, l’interesse della Juventus, che lo porta in Italia nel 2004. Nel 2006 passa all’Inter a seguito dello scandalo calciopoli. Con i nerazzurri non finisce benissimo, e dopo tre anni e altrettanti scudetti Ibra decide di lasciare Milano per andare ad inseguire il sogno Champions League a Barcellona in un scambio con Samuel Eto’o, con la Champions che fa però il percorso inverso dello svedese arrivando a fine anno in nerazzurro.
Dopo la triste parentesi Barcellona è il momento del primo periodo al Milan per Ibrahimovic, squadra con cui vince il suo quarto scudetto italiano nel 2011 laureandosi anche capocannoniere con 28 gol. Dopo due anni di rossonero Zlatan lascia nuovamente Milano, questa volta per trasferirsi a Parigi. Col PSG vince quattro Ligue 1, segnando la bellezza di 156 gol in 180 partite. Numeri da mostro quale Ibra è sempre stato.
Nel 2016 è il momento della sua prima esperienza in Inghilterra. Sotto la guida di José Mourinho al Manchester United, Ibra riesce a vincere il suo primo trofeo europeo, portando a casa l’Europa League nella finale contro l’Ajax. L’addio al calcio sembra vicino quando Zlatan si trasferisce negli Stati Uniti, dove domina l’MSL segnando 53 volte in 58 presenze con la maglia dei Los Angeles Galaxy.
L’infinito Ibra decide però di tornare in Italia per una nuova scoppiettante esperienza al Milan. Dopo lo scudetto perso nel 2020/2021 nella staffetta con l’Inter, l’anno dopo si rifà riuscendo a vincere l’ultimo scudetto della sua carriera nella stagione 2021/2022.
“La prima volta che sono arrivato al Milan mi avete dato la felicità, la seconda volta mi avete dato amore. […] Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini e soprattutto voi tifosi dal mio cuore. Mi avete fatto sentire a casa sarò milanista per tutta la vita. […] È arrivato il momento di dire ‘ciao’ al calcio, ma non a voi”. Queste le parole di Ibrahimovic nella commozione generale di tutti i presenti a San Siro. “È troppo difficile, ho troppe emozioni dentro. Ci vediamo in giro, se siete fortunati!”.
Una carriera meravigliosa quella di Ibrahimovic, 496 gol in 827 partite, tantissimi trofei vinti e forse con l’unico rimpianto di non essere riuscito a conquistare la tanto ambita Champions League nonostante i tantissimi top club in cui ha militato. Siamo sicuri, in ogni caso, che un personaggio come Ibra mancherà al mondo del calcio.