Europa League: non basta un’ottima Roma, il Siviglia è ancora campione

Al termine di una gara infinita è ancora una volta il Siviglia a portare a casa il trofeo dell’Europa League. Decisivi gli errori dal dischetto di Mancini e Ibanez.

Una notte amara quella di Budapest per tutti i tifosi della Roma. Alla termine di una gara interminabile, durata in totale 146 minuti compresi tutti i recuperi, sono stati decisivi i calci di rigore per portare la coppa ancora una volta in Andalusia.

 

Il Siviglia campione di Europa League - credits: Ansa Foto. 01062023 MeteoWeek.com
Il Siviglia campione di Europa League – credits: Ansa Foto. 01062023 MeteoWeek.com

Una finale amara anche per Mourinho, che vede terminare il suo record di imbattibilità nelle finali europee, dopo che aveva vinto le precedenti cinque finali con Porto (Coppa UEFA nel 2003 e Champions League nel 2004), Inter (Champions League nel 2010), Manchester United (Europa League nel 2017) e Roma (Conference League l’anno scorso).

Quella che non termina è invece l’imbattibilità nelle finali di Europa League del Siviglia: sette trofei portati a casa su altrettante finali giocate. Si era partito dal lontano 2006 con la finale con il netto 4-0 ai danni del Middlesbrough, per poi ripetersi l’anno dopo contro l’Espanyol vinta anche questa ai rigori, entrambe quando ancora di chiamava Coppa UEFA.

Poi altri tre trofei consecutivi tra 2014 e 2016 sconfiggendo rispettivamente Benfica (ai rigori), Dnipro (3-2) e Liverpool (3-1). Nel 2019 un’altra italiana sconfitta, l’Inter di Antonio Conte con il risultato di 3-2 e poi appunto la Roma, ultima vittima degli andalusi.

Eppure la Roma si era forse fatta preferire nell’arco dei tempi regolamentari e dei supplementari. Una grande occasione per Spinazzola al 10′ con la parata di Bonou. Poi il vantaggio giallorosso poco dopo la mezz’ora con l’assist di Mancini per Paulo Dybala che solo davanti al portiere avversario incrocia col mancino e non sbaglia.

Un giocatore della Roma disperato nel posta partita - credits: Ansa Foto. 01062023 MeteoWeek.com
Un giocatore della Roma disperato nel posta partita – credits: Ansa Foto. 01062023 MeteoWeek.com

Roma che nel primo tempo rischia una volta sola al quinto minuto di recupero con il palo di Rakitic da fuori area. Nella ripresa il Siviglia trova però subito il pari con il cross dalla destra che trova la deviazione maldestra di Mancini che infila la propria porta. Al 66′ Abraham e Ibanez hanno un’occasione clamorosa ma non riescono a ribadire in rete. Roma che reclama anche per un calcio di rigore non assegnato per il fallo di mano di Fernando. L’occasione più grande è poi per Belotti all’82, ma il gallo non trova la porta sull’uscita di Bonou. Sevilla che sfiora il gol vittoria ancora una volta in pieno recupero col mancino violento di Suso parato da Rui Patricio.

Anche nei tempi supplementari la squadra di Mourinho sfiora il gol della vittoria, ma il colpo di testa di Smalling si infrange sulla traversa. Si va dunque ai rigori. Dopo il gol di Cristante sbagliano sia Mancini (parata di Bonou) che Ibanez (palo pieno con tocco del marocchino). Per il rigore decisivo si presenta l’uomo che ha deciso il mondiale, Gonzalo Montiel, che inizialmente sbaglia ma è freddo sulla ripetizione a causa di un’infrazione di Rui Patricio (che non aveva i piedi sulla linea). È il gol decisivo che porta ancora una volta il Siviglia a sollevare l’Europa League.

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