Se stai pensando all’acquisto di una lavastoviglie, qui trovi tutte le informazioni sui possibili consumi di questo elettrodomestico
La lavastoviglie è un vero e proprio alleato per quanto riguarda la pulizia delle nostre cucine. Ciò non toglie che, purtroppo, i rincari sulla bolletta di questi ultimi mesi iniziano a scoraggiarne l’acquisto. Ma consumano davvero così tanto? Abbiamo condotto un’analisi proprio su questo argomento.
I consumi di una lavastoviglie
Non è facile dare una risposta alla domanda: “quanto incide sulla bolletta una lavastoviglie?”. Questo perché i consumi sono sempre il risultato finale di più variabili: le dimensioni, le capacità, la classe energetica e il modo in cui viene utilizzata, vale a dire il numero di lavaggi e il tipo di ciclo.
Tuttavia, in base alle analisi effettuate possiamo affermare che il consumo medio di una lavastoviglie è di 2.5 kWh, anche se nei modelli più recenti può scendere fino a 1,2 e 1,8 kWh per un ciclo di lavaggio completo.
Ciò che determina il costo in bolletta sono:
- il consumo idrico;
- il consumo di energia elettrica.
Per calcolare quest’ultimo è essenziale sapere che la potenza di ogni lavastoviglie è espressa in Watt (W) o Kilowatt (KW) e che viene generalmente indicato sulla scheda prodotto.
Avendo alla mano questo dato, è sufficiente moltiplicare la potenza per il numero di ore in cui una lavastoviglie rimane accesa.
È bene sapere, tuttavia, che una lavastoviglie non funziona sempre alla massima potenza. Infatti, dopo una prima fase in cui è essenziale un quantitativo maggiore di energia, c’è bisogno di una potenza sempre minore.
Ciò vuol dire che se si vuole conoscere il consumo specifico basta usare un misuratore di energia elettrica che va collegato alla presa e attraverso cui rilevare il consumo in KWh. A quel punto è sufficiente moltiplicare il dato per il costo dell’energia elettrica (€/kWh).
I vantaggi ambientali di una lavastoviglie
Oltre ai vantaggi che tutti conosciamo, la lavastoglie offre dei benefici anche a livello ambientale rispetto al lavaggio a mano.
O almeno questo è ciò che riportano diverse fonti autorevoli tra cui il Washington Post: usandola a pieno carico si risparmiano acqua, detersivo ed energia.
Ritornando ai consumi, è bene tenere a mente che attualmente in commercio si trovano soprattutto lavastoviglie in classe A+, A++ e A+++, classi energetiche che vanno a formare anche le tre fasce di prezzo principali.
Come è facile immaginare, i modelli più efficienti tendono a costare maggiormente, ma la verità è che sul lungo periodo fanno risparmiare.
Per pagare meno, e anche per rispettare di più l’ambiente, è importante ricordarsi di:
- usarla sempre a pieno carico: si evita lo spreco di elettricità iniziale per scaldare l’acqua;
- non fare il prelavaggio;
- scegliere il programma eco;
- aprire la lavastoviglie non appena ha finito di lavare in modo che le varie pentole si asciughino naturalmente e quindi senza utilizzare elettricità;
- pulire bene il filtro;
- mettere il sale ogni due settimane in modo da rendere più difficile la formazione del calcare.
Seguendo tutti questi piccoli consigli il costo in bolletta sarà più basso, le stoviglie lavate meglio e l’ambiente più protetto.