L’allevamento più grande al mondo si trova in Cina. Finanziato dal governo per aumentare la produttività nel Paese, ha sollevato non poche polemiche.
Da fuori potrebbero sembrare grattacieli come tanti altri, ma le pig farms sono la nuova frontiera dell’allevamento intensivo in Cina. Finanziate dal governo, sono state ideate con l’intento di dare un’impennata alla produzione di carne suina, così da venire incontro alla domanda sempre più alta.
In una recente indagine, il New York Times ha portato i suoi lettori all’interno di quello che è l’allevamento di maiali più grande al mondo, situato nella provincia di Hubei. Sebbene Pechino sia intenzionata a investire nella costruzione di altri grattacieli, sono numerose le polemiche già sollevate dalle enormi pig farms che stanno prendendo piede.
Allevamenti-grattacielo, il progetto del governo cinese
Milioni di maiali rinchiusi in un grattacielo gigante, senza la possibilità di vedere il mondo che li circonda. Costantemente controllati e sorvegliati da telecamere. Il progetto del governo di Pechino per soddisfare la domanda crescente di carne suina non ha fatto storcere il naso solamente alle associazioni animaliste. Le criticità, infatti, sono tante.
Nell’inchiesta del New York Times a fare da protagonista è il grattacielo di Hubei. Gli allevamenti funzionano nel seguente modo. In ogni piano si trovano un’area apposita per gli animali gravidi, una per quelli appena nati e stanze riservati agli adulti messi all’ingrasso.
I grattacieli sfruttano impianti ad alta tecnologia per fornire cibo ai suini in modo automatico, prendendo in considerazione fattori come età, salute e peso dell’animale. Le loro feci vengono quotidianamente raccolte, misurate e utilizzate per la produzione elettrica (gli escrementi, infatti, rilasciano ingenti quantità di metano nell’ambiente).
L’allevamento intensivo di Hubei è diventato operativo ad ottobre 2022. Pechino intende procedere con la costruzione di un secondo grattacielo nella stessa zona: quando i due progetti saranno pienamente funzionali, al loro interno ci sarà spazio per 1,2 milioni di suini secondo le stime.
I pericoli e le polemiche intorno alle pig farms
Le accuse da parte delle associazioni animaliste non hanno tardato ad arrivare, come riportato in un articolo di Lifegate. Il vicepresidente di Animal Equality Matteo Cupi ha messo in luce per l’ennesima volta le terribili condizioni in cui sono costretti a vivere gli animali negli allevamenti intensivi.
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“Negli allevamenti intensivi gli animali vivono la loro intera esistenza in spazi angusti, spesso in pessime condizioni igienico-sanitarie, senza alcun rispetto e tutela per i loro bisogni, vittime di stress e maltrattamenti ingiustificabili” sono state le sue parole.
Gli allevamenti-grattacielo, inoltre, si legano ad un maggiore pericolo di contaminazioni proprio per via della loro struttura. Tenere milioni di maiali in un unico spazio è alquanto rischioso e aumenta le probabilità di diffusione di virus animali. A ciò si aggiunge anche il fatto che progetti simili non fanno altro che mettere in difficoltà gli allevatori locali.