Grande turno di Champions League per le italiane. Dopo il Milan anche l’Inter e il Napoli si regalano una vittoria nella gara d’andata degli ottavi.
Dopo il trionfo del Milan sul Tottenham di Conte anche Napoli ed Inter riescono a conquistare una vittoria nelle gare d’andata degli ottavi di finale di Champions League.
Gli uomini di Spalletti erano ospiti alla Commerzbank Arena di Francoforte per sfidare i padroni di casa dell’Eintracht in una sfida che si ripropone quasi 29 anni dopo l’ultima sfida nella Coppa Uefa 1994/1995.
Dopo circa un quarto d’ora aggressivo da parte dei padroni di casa, il Napoli entra in pieno possesso della gara con occasioni a ripetizione. Prima il destro al volo di Kvaratskhelia al 18′, poi il palo di Lozano al 34′ che porta poi al calcio di rigore guadagnato dal solito Osimhen per uno scellerato fallo di Buta. Dal dischetto Kvara si fa però ipnotizzare da Trapp, che salva il risultato.
Al 39′ l’ennesima discesa sulla fascia di Lozano si trasforma nel gol di Osimhen, che a porta vuota non può sbagliare e fa 1-0. Un minuto dopo l’azione si ripete in maniera identica, con Lozano che mette per Osimhen che a porta vuota segna. Questa volta però il nigeriano partiva da posizione di fuorigioco.
Il gol del definitivo 2-0 arriva nella ripresa. Dopo l’espulsione di Kolo Mouani al 57′ per un fallo su Anguissa, al 64′ la magia di tacco di Kvara trova l’inserimento da dietro del capitano Di Lorenzo, che col mancino mette il gol del raddoppio.
Serata più complessa invece per l’Inter di Inzaghi, contro un porto molto ostico dal punto di vista difensivo, che viene a Milano senza paura di attaccare e di farsi attaccare. Cominciano bene i nerazzurri con tre occasioni nel primo quarto d’ora, prima col mancino al volo di Dimarco, poi col colpo di testa di Lautaro, poi col destro secco di Calhanoglu.
I Dragoes crescono e ci provano prima da fuori con Grujic, poi con Taremi e Galeno, con grande parata del portiere camerunense sul destro dell’iraniano. In chiusura di primo tempo Diogo Costa para in maniera clamorosa un colpo di testa di Bastoni destinato al gol.
Tante chance anche nella ripresa. Prima Barella al 52′ che incrocia e non ci va lontano, poi una tripla occasione per il porto, prima con Zaidu murato da Skriniar, poi ancora col numero 12 che ribatte in porta dove trova la pronta reazione di Onana, che deve salvarsi anche dal tap-in di Taremi, con la palla buttata poi fuori definitivamente da Barella.
Al 71′ l’Inter sfiora il vantaggio con una bella azione giostrata da Brozovic e Calhanoglu, conclusa dal rasoterra di Lukaku per Lautaro, che va a pochi centimetri dal gol del vantaggio. Al 78′ cambia la gara dato che il Porto rimane in 10 contro 11 per la seconda ammonizione subita da Otavio, che stende Calhanoglu al limite dell’area.
L’Inter spinge e trova il gol del definitivo 1-0 grazie al cross di Barella per la testa di Lukaku, la cui incornata si infrange sul palo, tornando però all’attaccante belga che ribadisce in rete al minuto 86. Un minuto dopo Lukaku sfiora la doppietta ma Diogo Costa salva il risultato, col match che termina con la vittoria di misura dei nerazzurri.