È passato quasi un anno dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Nonostante i dubbi del presidente Zelensky sulla presunta morte di Putin, la Russia non è affatto intenzionata a fermarsi.
Nel corso di meeting in collegamento a Davos, Volodymyr Zelensky ha espresso i suoi dubbi in merito alla presunta morte di Putin. Il sospetto del presidente ucraino è che, durante la visita del capo di Stato russo a San Pietroburgo, si sia presentata una controfigura. “Non capisco bene con chi parlare e di cosa. Non sono sicuro che il presidente russo sia davvero lui” ha affermato Zelensky.
Il premier ucraino si è confrontato con Mark Rutte, presidente dell’Olanda, Boris Johnson, ex premier di Londra, Christia Freeland, vice-presidente del Canada e John Kerry, inviato speciale del Clima dell’amministrazione statunitense. All’incontro hanno partecipato anche David Solomon e Larry Fink, amministratori delegati di Goldman Sachs e BlackRock.
È passato quasi un anno dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Era il 24 febbraio quando Putin ha ordinato alle forze armate di irrompere su territorio ucraino. Gli attacchi della Russia proseguono imperterriti, mentre l’Ucraina chiede maggiore supporto agli alleati occidentali, che a detta del paese dovrebbero aumentare “significativamente” la consegna di armi.
Nel corso della riunioni, Zelensky è tornato sull’argomento senza risparmiare il governo tedesco, poco incline ad aiutare l’Ucraina con i suoi carri armati Leopard 2. Il cancelliere della Germania, Olaf Scholz, ha affermato che lo Stato valuterà in che modo procedere solamene in una decisione congiunta “con i partners”.
La dichiarazione ufficiale arriverà in seguito alla riunione della Nato a Ramstein. “Non dobbiamo dire ‘Darò i tank solo se anche qualcun altro fuori dall’Europa darà i suoi” ha sentenziato Zelensky. Per il paese la situazione si fa sempre più critica e come affermato dal presidente: “Noi in Ucraina stiamo difendendo tutte le nostre nazionalità. Con questa guerra proteggiamo gli europei”.
Parlando della possibilità di trattare con la Russia, il premier ucraino si è detto restio a scendere a patti. “Non so chi è quel tizio” ha affermato, in riferimento a quella che secondo lui sarebbe solamente una controfigura di Putin e non il vero presidente.
I dubbi di Zelensky hanno trovato presto una risposta da parte del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che in una conferenza stampa ha affermato senza esitazioni: “Putin è vivo, così come la Russia intera. E il presidente Volodymyr Zelensky dovrebbe rendersene conto, rapidamente”.
La prova che Putin sia ancora vivo è arrivata dallo stesso presidente russo, tornato a celebrare una tradizione a cui aveva dovuto rinunciare lo scorso anno (per via della pandemia): il bagno ghiacciato conosciuto come Kreshenie, in occasione dell’Epifania russa.
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