E’ scattata la condanna per il pusher di nome Mustafa Minte Lamin che vendette la droga a Libero De Rienzo, morto nel 2021 per overdose. Ecco come si sono svolti i fatti.
Il giudice monocratico ha condannato a 8 anni di carcere Mustafa Minte Lamin, ritenendolo responsabile di aver venduto della droga a Libero De Rienzo, scomparso il 15 luglio 2021 per un’overdose. Minte Lamin, un uomo di origine gambiana, è stato invece assolto per l’accusa di morte come conseguenza di un altro reato. Il pm Francesco Minisci aveva però chiesto una pena complessiva di 13 anni, 9 per la detenzione e la cessione dello stupefacente e 4 per la morte in conseguenza di altro reato.
Lui aveva chiesto 13 anni
Sempre il pubblico ministero, nella sua requisitoria, aveva sottolineato che c’era un inoppugnabile riscontro della cessione alla luce della droga trovata in casa. Questo era stato l’ultimo di una serie di scambi tra lo spacciatore e l’attore di Smetto quando voglio e di tante altre pellicole di grande successo. Secondo il suo parere la sostanza illecita era impura e tossica e dunque aveva causato la morte dell’interprete che era un uomo sano.
Inoltre, dalle analisi svolte sul suo corpo era emerso che l’artista di origine napoletana aveva assunto anche cocaina e ansiolitici che però non gli avrebbero determinato l’arresto cardiorespiratorio, condizione in cui venne rinvenuto da un amico, sopraggiunto nel suo appartamento in zona Madonna del Riposo, nella capitale, preoccupato poiché non aveva notizie dell’interprete da qualche giorno.
Il giorno della tragica scoperta
A seguito delle indagini, dopo due settimane, i carabinieri avevano individuato l’uomo che gli aveva venduto la droga, un trentatreenne residente a Torre Angela. Al cittadino gambiano, che aveva venduto la sostanza illecita a De Rienzo, era stata applicata subito la custodia cautelare. La morte dell’attore protagonista del film del regista Marco Risi, Fortapasc, aveva scosso profondamente il mondo dello spettacolo che ha subito pianto la sua scomparsa.
Il regista quarantaquattrenne ha lasciato la sua famiglia, la moglie Marcella Mosca, una costumista e set designer e due bambini ancora piccoli, un maschio e una femmina. Era stata proprio la donna, che al tempo era in vacanza con i figli, a chiedere a un amico di controllare l’appartamento di Libero De Rienzo, dal momento che aveva le chiavi. Al momento nessun famigliare ha commentato la sentenza.