In Italia il 33% delle persone vive da solo, un dato che supera, anche se di poco, le coppie con figli. Essere single però è ancora oggetto di stereotipi, invece imparare a stare bene con se stessi è importante.
La maggior parte delle persone pensa che essere soli sia da sfigati, che abbia delle connotazioni negative. Il modello imperante infatti ci vuole in coppia o con tanti amici, altrimenti si viene etichettati come strani. Invece ci sono persone che amano fare le cose da sole e che si divertono molto.
Ma ci sono studi al riguardo?Ecco cosa dice la scienza.
Stare bene da soli: un obiettivo di vita
Stare da soli, innanzitutto, può essere una grande e bellissima opportunità per imparare a conoscere se stessi. Secondo uno studio dell’università di Dublino le persone che trascorrono del tempo da sole godono di una maggiore autostima, inoltre sono anche più empatiche nei confronti delle altre persone. Bisogna dunque cambiare un po’ la prospettiva di chi vedere le persone che fanno delle cose da sole come derelitte, asociali o necessariamente isolate. Quando si fanno delle cose singolarmente alla fine si può godere della compagnia di se stessi.
Fare le cose da soli: no ai pregiudizi
Come accennato, nella nostra società, circolano ancora tanti pregiudizi sul fare le cose da soli. Rebecca Ratner, professoressa di marketing presso la Robert H. Smith School of Business ha compiuto uno studio, dimostrando che l’80% delle persone pensano di non divertirsi da sole e temono il giudizio degli altri. In realtà le persone non sono così tanto interessante a quello che fanno gli altri.
Secondo la Ratner chi è da solo e si preclude certe esperienze per questo emotivo, in realtà finisce solo per fare un “danno” a se stesso. Questo accade tutte le volte che rinunciamo a fare una vacanza perché non troviamo la compagnia, o non andiamo al cinema perché agli amici non piace il film che vorremmo vedere, ecc… Il fatto di essere convinti che chi ci sta intorno ci giudicherà si chiama effetto riflettore.
Per liberarsene si può decidere, magari di portarsi dietro un libro da leggere al ristorante o anche fare ancora più esperienze da soli perché così si scoprirà che non c’è proprio alcun problema. Oltretutto ora, con i social e la tecnologia se ci si sente a disagio in qualche contesto si può tirare fuori lo smartphone e scrollare un po’.