Botte al piccolo Ryan, il “nonno” preso a calci per strada e offeso

Il padre del bambino spiega di aver fatto un appello provando a «trattenere tutti i miei concittadini e cercando di farvi capire che così si rallentano le indagini».

Sarebbe stato preso a calci e offeso lungo la strada il “nonno” di Ryan, il bimbo di 6 anni andato a finire in nosocomio dopo un pestaggio il 19 dicembre scorso. L’uomo, nonno acquisito del bambino, in quanto compagno della nonna del piccolo, sarebbe stato assalito in modo fisico e verbale di fronte alle Poste.

bimbo-ospedale-meteoweek.com
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Per il pestaggio del piccolo Ryan, sono indagati il “nonno” e la nonna paterna del bambino. Il legale che difende il “nonno” per l’aggressione subita in strada, ha sporto denuncia contro ignoti. Da quanto si apprende, l’uomo avrebbe dapprima confessato di aver picchiato il piccolo per una disobbedienza, versione poi smentita da lui stesso in un programma televisivo.

In questo contesto, intanto, il padre di Ryan ha commentato la presunta aggressione subita dal “nonno” del piccolo e ha lanciato un appello. L’uomo ha infatti sottolineato:«Ho lanciato un appello cercando di trattenere tutti i miei concittadini e cercando di farvi capire che così si rallentano le indagini. In questo caos la magistratura fa fatica a proseguire nel lavoro. Ve lo chiedo con il cuore in mano, state buoni, per favore, chi ci rimette è solo Ryan».

Parlando della madre, l’uomo ha poi asserito:«Mi vergogno di essere tuo figlio, maledetta… Lui fa schifo allo stesso modo di lei. Inutile difendere l’indifendibile, se mio figlio era sull’orlo di morire è anche merito suo, della sua mancanza di coscienza e del suo egoismo».

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