Ultime notizie dalla guerra scoppiata il 24 febbraio dell’anno scorso. Scambi di accuse tra i due Paesi in conflitto.
Mosca e Kiev si accusano a vicenda di fare propaganda. Intanto gli Usa annunciano un altro pacchetto di aiuti militari all’Ucraina.
Igor Konashenkov, tenente generale e portavoce del ministero della Difesa russo ha rivendicato l’uccisione di oltre 600 soldati ucraini. Le forze armate russe avrebbero «ucciso più di 600 militari ucraini in un massiccio attacco missilistico su basi temporanee» a Kramatorsk. Lo afferma Konashenkov spiegando che si è trattato di una rappresaglia per «l’attacco illecito del regime di Kiev a una base militare russa temporanea nell’insediamento di Makiivka».
Da Kiev arriva la smentita per bocca di Serhii Cherevatyi, portavoce delle forze armate ucraine nel settore orientale, che definisce «una sciocchezza» la rivendicazione. Ha rincarato la dose anche il presidente ucraino Zelensky, che nel suo ormai consueto messaggio serale, divulgato sui social, ha dichiarato: «Il mondo ha visto di nuovo in questi giorni che la Russia mente anche quando richiama l’attenzione sulla situazione al fronte con le sue stesse dichiarazioni. Bombardamento russo di Kherson con munizioni incendiarie subito dopo Natale. Gli attacchi a Kramatorsk e in altre città del Donbass hanno preso di mira i civili proprio quando Mosca parlava di “tregua”. Nessun tentativo da parte della Russia di manipolare la diplomazia e la politica funzionerà mai. Solo il rafforzamento dell’Ucraina, solo i successi dell’Ucraina, solo il ripristino dell’integrità territoriale dell’Ucraina, solo il ritorno di tutto il nostro popolo dalla prigionia russa sono garanzie per il ripristino della pace. Ci stiamo avvicinando ogni giorno di più».
Mosca accusa: l’intelligence ucraina disseppellisce i morti per farli passare come prove di torture
Anche da parte russa arrivano accuse. Secondo Mosca «I servizi speciali dell’Ucraina hanno preparato una provocazione su larga scala nella regione di Kharkiv aprendole tombe in diversi cimiteri». Lo ha detto il ministero della Difesa russo, come riferisce Ria Novosti. Stando al Cremlino «i cadaveri dissotterrati sono stati sfigurati per farli passare come prova delle “torture” e delle “esecuzioni” russe». Le tombe aperte sarebbero quello dei cimiteri degli insediamenti di Cossack Lopan, Veliky Burluk, Shipovatoe e Khatnoye.
Nel frattempo l’amministrazione americana ha annunciato che manderà 682 milioni di dollari ai Paesi sul fianco orientale della Nato, alcuni dei quali hanno dato fondo ai loro arsenali militari per inviare armamenti all’Ucraina. Una notizia che arriva contestualmente all’annuncio di un altro pacchetto di aiuti militari a Kiev da oltre 3 miliardi di dollari. Al suo interno 50 veicoli da combattimento Bradley, in grado di combattere le forze russe in Donbass, con 500 missili anti-carro TOW e 250 mila munizioni da 25 millimetri.