Gli autori della trappola sarebbero stati cinque campani tra i 20 e i 75 anni che ora dovranno difendersi dall’accusa di truffa in concorso
Uno studente di 20 anni ha subìto una truffa tramite la trappola del finto link inviato dalla banca. Il giovane ha perso quasi duemila euro.
I carabinieri di Riese Pio X hanno rintracciato cinque persone della Campania tra i 20 e i 75 anni che sono ora accusate di truffa in concorso. Il sistema architettato dai malviventi è stato quello, che ultimamente è molto utilizzato, di inviare un finto link alla persona malcapitata, che in apparenza potrebbe essere riconducibile a quello della propria banca, ma che in realtà è un cavallo di Troia, cui poi segue una telefonata in cui un sedicente funzionario della banca spiegava di un presunto malfunzionamento dei sistemi bancari, consigliando al ragazzo di scrivere i propri dati di accesso al conto corrente e poi di non fare nessun accesso per un giorno.
In questo lasso di tempo, i malviventi riuscivano a fare in modo abusivo un paio di bonifici a loro favore per quasi duemila euro. L’inchiesta dei carabinieri ha permesso di scoprire almeno altre 15 truffe che gli indagati avrebbero messo in atto con un sistema analogo, nei confronti di persone in Veneto, Emilia Romagna e Lazio.
Tutto questo era avvenuto dal maggio 2022. Un bottino, quello raccolto dai truffatori, pari a quasi 50 mila euro. Per tutelarsi da questo genere di truffe, i carabinieri raccomandano di non aprire mai mail che contengono messaggi e file di dubbia provenienza. È inoltre importante eseguire l’aggiornamento degli antivirus dei propri dispositivi e verificare subito con la propria banca che non vi contatterà mai tramite mail, messaggi o social per chiedervi i codici privati di coloro che hanno un conto corrente nel loro istituto di credito.