Non si arresta la corsa dei prezzi dei carburanti, con benzina e diesel che schizzano alle stelle. Eccessivi i rialzi in autostrada.
L’impennata dei prezzi, dopo i rialzi di una settimana fa, quando è scaduto il taglio delle accise deciso dal precedente esecutivo, ha raggiunto livelli vertiginosi.
Volano i prezzi dei carburanti, con benzina e diesel che schizzano alle stelle dopo i rincari della scorsa settimana, con la scadenza dello “sconto” sulle accise introdotto dal governo targato Draghi.
Stando a quanto denuncia il Codacons, in alcune zone d’Italia si registrano listini da record alle pompe di benzina. Superati ampiamente i 2 euro al litro, con picchi che arrivano a sfiorare i 2,5 euro al litro.
Carburanti: benzina e diesel schizzano alle stelle
In alcune zone, denuncia il Codacons, il gasolio ha fatto registrare rincari vertiginosi. Come sull’isola di Vulcano, dove il diesel è arrivato a toccare quota 2,349 euro al litro in modalità servito, con la benzina a 2,239 euro al litro la benzina. Mentre a La Maddalena, in Sardegna, la benzina è salita fino a 2,087 euro al litro, 2,229 euro il gasolio. Sull’isola di Ischia un litro di benzina verde oggi 2,054 euro, il diesel è volato a 2,104 euro.
A dir poco proibitivi i prezzi dei carburanti in autostrada: qui il gasolio viaggia verso 2,5 euro al litro (2,479 euro) e la benzina in modalità servito è arrivata a costare 2,392 euro al litro sulla A1 Roma-Milano. Invece il gasolio viaggia verso 2,5 euro al litro (2,479 euro); sulla Autostrada A4 Brescia-Padova, la benzina si trova a 2,384 euro al litro, i diesel a 2,449 euro al litro, registra il monitoraggio del Codacons.
La denuncia del Codacons: prezzi fuori controllo
«I prezzi dei carburanti sembrano fuori controllo, e dopo lo stop al taglio delle accise si assiste a forti incrementi dei listini alla pompa in tutto il territorio, la cui entità non sembra in alcun modo giustificata dall’andamento delle quotazioni petrolifere – denuncia il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – Per tale motivo abbiamo presentato un esposto a 104 Procure di tutta Italia e alla Guardia di Finanza, chiedendo di indagare sui prezzi di benzina e gasolio allo scopo di accertare eventuali speculazioni o rialzi ingiustificati dei listini».