Lo dice la nuova circolare del ministero della Salute. L’obbligo di tempone in uscita resta per le persone fragili, gli operatori sanitari e i viaggiatori dalla Cina.
La mascherina Ffp2 andrà portata per 10 giorni, 5 in caso di contatto stretto. Si punta molto su responsabilità individuale e automonitoraggio.
Dopo cinque giorni di isolamento si potrà, in mancanza di sintomi, tornare a uscire anche senza fare un tampone negativo. Rimane la raccomandazione di usare la mascherina FFP2. Lo prevede la circolare inviata ieri alle Regioni del ministero della Salute, a firma del direttore della prevenzione Giovanni Rezza. La circolare mette nero su bianco quanto stabilito dalla legge del 30 dicembre 2022. Si fa molto affidamento al senso di responsabilità e all’autosorveglianza.
Lo scorso 31 agosto una circolare dell’ex ministro della Salute Roberto Speranza aveva ridotto da 7 a 5 giorni la durata dell’isolamento (detta anche «quarantena»), mantenendo l’obbligo del tampone. Adesso invece per le persone risultate sempre asintomatiche e per quelle che da almeno 2 giorni non hanno sintomi, l’isolamento potrà finire cinque giorni dopo il primo test positivo o dall’insorgenza dei sintomi «a prescindere dall’effettuazione del test antigenico o molecolare».
Per chi è sempre stato sintomatico la quarantena potrà finire anche prima dei cinque giorni, ma in questo caso bisognerà avere un tampone negativo eseguito in una struttura sanitaria oppure in una farmacia (esclusa dunque la possibilità del tampone casalingo).
L’obbligo del tempone rimane invece per le persone fragili, gli operatori sanitari e i viaggiatori dalla Cina. Differenti dunque le regole per le persone immunodepresse, particolarmente fragili. Nel loro caso rimangono cinque i giorni di isolamento in casa purché il test antigenico o molecolare risulti negativo.
Maggior prudenza anche per gli operatori sanitari, che potranno uscire di casa se asintomatici da almeno 2 giorni, ma solo facendo un test antigenico o molecolare che attesti la lo negatività. Il tampone negativo in uscita rimane obbligatorio anche per i viaggiatori positivi al rientro dalla Cina nei sette giorni precedenti.
Per tutti, una volta usciti dalla quarantena, rimane l’obbligo di indossare mascherine FFP2 fino al decimo giorno dall’insorgenza dei sintomi o dal primo tampone positivo. La raccomandazione è quella di evitare di incontrare persone ad alto rischio come malati cronici e anziani. Precauzioni, spiega la circolare del ministero, che possono essere abbandonate una volta certificata la negatività.
Ci sono poi i comportamenti che dovranno adottare i contatti stretti delle persone risultate positive. La circolare prescrive l’autosorveglianza, con l’obbligo di portare mascherine FFP2 al chiuso o in caso di assembramenti fino al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto. In presenza di sintomi, sarà buona cosa sottoporsi al test. Per gli operatori sanitari è richiesto il tampone giornalieri fino a cinque giorni dopo l’ultimo contatto.
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