Neonati scossi per farli smettere di piangere, due bimbi ricoverati: la procura apre un’indagine

Almeno due gli episodi negli ultimi mesi. Uno dei due bimbi ha riportato danni al cervello. I neonati allontanati dalle famiglie.

Si tratta di manovre molto pericolose per i bimbi, equivalente a decine di tamponamenti che possono portare, nei casi più gravi, anche al decesso del neonato.

Scuotere il bimbo: una cosa da non fare mai – Meteoweek

Scuotere il neonato per interromperne il pianto: una pratica che può rivelarsi molto pericolosa. Come nel caso dei due neonati finiti di recente (nell’ultimo autunno) all’ospedale per essere stati scossi in maniera troppo brusca. Tutti e due sono stati recentemente ricoverati al Policlinico di Modena.

E uno dei due piccoli, di soli cinque mesi, ha riportato danni cerebrali. Sui due episodi la magistratura ha aperto due fascicoli. Si indaga per maltrattamenti. Nel frattempo i due bimbini sono stati allontanati dalle rispettive famiglie.

Una pratica pericolosa: la sindrome del bambino scosso

Episodi come questi sono ben noti e indicati con un nome specifico: la definizione è “shaken baby syndrome”, la sindrome del bambino scosso. Si tratta di una manovra pericolosa, in grado di arrecare danni permanenti al bimbo. Proprio come è accaduto, purtroppo, ai due neonati nel Modenese. Il fatto è, spiega all’Ansa Lorenzo Lughetti, il professore che dirige il reparto di Pediatria del Policlinico di Modena, che «il lattante ha l’incapacità di controllare il capo e questi movimenti ripetuti possono essere paragonati a quando noi veniamo tamponati in auto». Per il neonato, prosegue il direttore di Pediatria, queste scosse sono l’equivalente di «decine di tamponamenti che il bambino subisce». Così facendo, sottolinea Lughetti, «si ‘strappano’ delle vene a livello cerebrale e vi è un sanguinamento. Il bambino cessa sì di piangere, ma in realtà lo fa perché è andato in coma».

Episodi non isolati

Purtroppo gli ultimi due casi – avvenuti pare tra le mura di casa – non sono isolati, spiega sempre il dottor Lughetti: «Comportamento a cui i genitori, soprattutto i nuovi genitori, devono stare attenti, episodi del genere non sono così rari. Non si scuote mai un bambino». Spesso i genitori, messi davanti al fatto compiuto, tendono a negare per respingere l’accusa di aver scosso il figlio. Ma la ‘sindrome del bambino scosso’ lascia tracce inequivocabili nei bimbi sottoposti allo scuotimento. In maniera particolare in situazioni come quelle viste a Modena. Gli episodi più gravi di “shaken baby syndrome” possono anche portare a conseguenze gravissime, come la morte del piccolo.

Emiliano Fumaneri

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