Trova la madre morta e il padre gravissimo: giallo sul possibile omicidio

Tragedia in provincia di Padova, una delle figlie ha trovato i corpi dei genitori aggrediti con un potente colpo alla testa. L’altra figlia risultava irreperibile, si indaga per capire chi possa essere il colpevole e con quale motivazione ha agito. 

Si era recata a casa dei suoi genitori questa mattina in via Galilei a San Martino di Lupari, in provincia di Padova, ma una donna si è trovata davanti una scena agghiacciante: la madre deceduta per un colpo alla testa, il padre, anch’egli colpito alla nuca, riverso in una pozza di sangue e ferito gravemente.

Le due vittime sono Maria Angela Sarto, una donna di 84 anni, e il marito 89 anni. La prima aveva il cranio sfondato e si trovava al piano di sopra in camera da letto, il padre invece era in cucina con un grave trauma cranico. Al momento non ci sono molti indizi che possano fare luce sulla vicenda, si ipotizza ovviamente un omicidio e un tentato omicidio, magari da parte di intrusi che hanno violato la casa per commettere una rapina finita tragicamente.

Ma non solo. Al momento non si conosce la dinamica dei fatti, ma dai primi riscontri gli investigatori ipotizzerebbero un episodio delittuoso scaturito nella cerchia familiare. Oltre alla figlia che ha trovato i due corpi infatti, si cercava la seconda figlia della coppia la quale si trovava in provincia di Vicenza. La donna è stata presa in custodia dai Carabinieri per essere interrogata. A casa invece c’era l’altra figlia della coppia che nel pomeriggio è stata portata fuori per essere interrogata.

Per quanto riguarda l’arma del delitto, potrebbe trattarsi di una pistola, di una grossa lama o di un pesante corpo contundente. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri Cittadella, il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, l’elisoccorso e un’ambulanza. La figlia della coppia che ha trovato i genitori ha chiamato le immediatamente le forze dell’ordine non appena rinvenuti i corpi, se per la madre non c’è stato nulla da fare, per il padre si spera ancora, sebbene sia ricoverato in ospedale in condizioni disperate.

Choc tra i vicini e gli abitanti del paese che non ricordano un crimine così feroce commesso da quelle parti. La coppia infatti era una famiglia perbene e benvoluta nella zona, non sembra possa esserci un movente di odio che faccia pensare a un’aggressione nei loro confronti. L’area è stata transennata dalle forze dell’ordine per consentire ai militari di effettuare tutti i rilievi del caso.

Gestione cookie