Minacce ai “ladri” su un gruppo Facebook, ma i tre sono del tutto innocenti

La “giustizia” dei social ha messo ancora una volta un gruppo di persone, del tutto estranee alla vicenda, nel mirino degli haters. Gravi minacce e pagine Facebook con tanto di foto, ora gli autori di questi gesti rischiano una pesante denuncia da parte delle vittime. 

Insulti, minacce di pestaggio, intimidazioni, minacce di morte, i loro visi e nomi pubblicati in rete per essere riconoscibili. Un gruppo di ragazzi, ingiustamente accusati di essere una banda di ladri attiva nella zona di Gravedona nell’Altolago, vicino Como, è finita al centro del mirino degli haters sui social, tanto da avere dovuto segnalare il tutto alla polizia per chiedere aiuto.

La vicenda ha preso piede proprio nei giorni di Natale, quando tre ragazzi amici tra di loro, uno che lavora come dipendente dell’ospedale di Gravedona, suo fratello e un amico in vacanza, sono stati indicati come i responsabili di alcune rapine su una pagina Facebook frequentata dagli abitanti del paese con tanto di loro fotografie.

Facciamo le ronde, prendiamoli e facciamoli pentire di essere nati” è uno dei commenti riportati nella pagina e poi “Organizziamo un gruppo di fuoco, mettiamo 5 o 6 macchine e giriamo di continuo finché non li prendiamo. Appena li vedete picchiateli, si va a letto con il terrore, anche per anziani e bambini. Le forze dell’ordine hanno le mani legate, si sa“. E ancora “Oltre a rubare nella case alla vigilia del Natale, anche presi in giro, perché girano bellamente sulla Statale. L’unica è fare le ronde, prenderli e farli pentire di essere nati… Uno di loro lavora pure come infermiere, quanto siamo messi male?“. Parole agghiaccianti, sparate senza alcuna prova.

I “giudici” di Facebook avevano “condannato” i tre in base a una foto che li ritrae vicino a una delle abitazioni derubate. Niente di vero, una delle persone ritratte nell’immagine era andato semplicemente a trovare la sua fidanzata che abita nella palazzina, nella quale (fatto ancora più assurdo) non erano stati commessi furti nei giorni scorsi e si era fatto accompagnare dagli amici. E ora, chi ha diffuso quelle immagini in cui si vedevano i volti dei tre uomini, senza alcuna censura, rischia di essere denunciato.

Pare che siano anche state create pagine social apposta per far partire la caccia al ladro e organizzare spedizioni punitive. Tutto falso come detto, i tre sono del tutto innocenti ed estranei alla vicenda, ora però i responsabili dei commenti e dei gruppi social rischiano una pesante denuncia.

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