Un liceo ha deciso di istituire il congedo mestruale per le studentesse che soffrono di dismenorrea: si tratta della prima scuola in Italia a farlo. Il dirigente scolastico: “Segno di democrazia”.
Siamo di fronte a una svolta da non da poco, nel mondo della scuola pubblica italiana. Una svolta che, tra l’altro, potrebbe diventare un esempio da seguire non soltanto per altri istituti, sia pubblici che privati, quanto anche per enti e aziende. A Ravenna, infatti, il liceo Artistico Nervi Severini ha scelto di introdurre il congedo mestruale per tutte le studentesse che soffrono di mestruazioni abbondanti e dolorose.
La delibera in questione, con la quale il consiglio di istituto del liceo artistico ha dato avvio all’iniziativa, è stata pubblicata nei giorni scorsi sull’albo on line della scuola. Per la dirigenza di tratta di un atto di “democrazia”, e arrivano i complimenti da parte dell’amministrazione comunale.
Congedo mestruale per le studentesse. Questa è la novità introdotta nel liceo artistico Nervi Severini, dove su delibera del Consiglio d’istituto si è stabilito che le assenze per tali motivazioni non saranno prese in considerazione nel conteggio che serve per determinare la validità dell’anno scolastico. In buona sostanza, a tutte le studentesse che soffrono di dismenorrea sarà data la possibilità di non frequentare le lezioni, per un massimo di due giorni di assenza al mese.
Come spiegato dallo stesso dirigente scolastico Gianluca Dradi all’ANSA, tale iniziativa rappresenta un vero e proprio primato nel nostro Paese: “Probabilmente per una scuola si tratta della prima iniziativa di questo genere in Italia”. La decisione, viene inoltre spiegato, nascerebbe da una richiesta delle rappresentanti della componente studentesca. Come fatto presente dalle stesse nel corso del Consiglio d’Istituto, infatti, molte ragazze soffrono di crampi mestruali così forti che da non riuscire a svolgere le normali attività scolastiche. Raccogliendo dunque le testimonianze delle loro compagne, hanno presentato la questione al preside, che ha infine deciso di stabile il congedo.
“Quello che abbiamo potuto fare è riconoscere che le assenze determinate da questo problema non incidono nel monte ore necessario per la validità dell’anno scolastico. Inoltre anziché gravare le studentesse dall’obbligo del certificato medico ogni mese, abbiamo stabilito che lo possono presentare solo una volta all’anno”, ha poi aggiunto il dirigente. L’obiettivo, ha ribadito Dradi, “è sempre quello di realizzare un’inclusione attraverso l’ascolto degli studenti, facendoli sentire compresi per i problemi che hanno, per quello che sono, rendendoli protagonisti della vita scolastica che li fa crescere anche come cittadini”.
Ad approvare l’iniziativa e ha complimentarsi con la dirigenza scolastica è stato anche il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale . “Una scelta di grande civiltà, che conferma il valore della rappresentanza studentesca che quando incontra dirigenti illuminati migliora concretamente la vita degli studenti e delle studentesse”, ha infatti commentato il primo cittadino.
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