Maga cartomante lavora in nero, ed evade al Fisco 1 milione di euro in sei anni. Scoperta dalla Guardia di finanza di Bologna, la donna viveva in una villa come una Vip.
Lavorava come maga-cartomante, ma anche come life coach. Delle attività che svolgeva in nero, con la complicità di una titolare di una tabaccheria. Attività, le sue, che nel giro di un anno le avrebbero fatto fruttare cifre da capogiro, occultate allo Stato attraverso alcuni escamotage.
Fine dei giochi, però, per la donna: con i militari della Guardia di Finanza di Bologna che hanno concluso un’attenta verifica fiscale nei suoi confronti, è stato disposto il sequestro preventivo dei beni mobili e immobili a lei riconducibili, fino alla concorrenza del profitto del reato, quantificato in 200 mila euro.
Un milione in 6 anni, la villa e il lusso
Negli anni avrebbe circuito circa un centinaio di clienti (in condizioni di “assoluta fragilità emotiva”), grazie ai quali sarebbe riuscita ad ottenere cifre da capogiro. Con la sua attività di maga e cartomante, oltre che di life coach, la donna era solita dispensare consigli di vita ai suoi clienti, vendendo a caro prezzo pozioni, oggetti “miracolosi”, ed effettuando dei veri e propri “rituali magici di protezione”.
Caro il conto presentato dalla Guardia di Finanza: un milione di euro di tasse non pagate e circa 200mila euro sequestrati. Con tutte le somme ottenute dai suoi clienti, infatti, la donna – invece di dichiararle al fisco e di versare le dovute imposte – avrebbe cercato di eludere i controlli, grazie all’aiuto di una titolare di una tabaccheria. Avrebbe dunque simulato diverse vincite alla lotteria, intestando ai parenti le somme che sarebbero state poi reinvestite in immobili e criptovalute.
Grazie a questo sistema, la donna sarebbe riuscita ad accumulare una ricchezza tale da potersi permettere un elevatissimo tenore di vita, sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati, e fatto di viaggi esotici, abiti firmati, oltre che di una lussuosa villa con piscina, sauna e palestra, con tanto di domestici e inservienti.
Durante le perquisizioni avvenuti all’interno della sua abitazione, le fiamme gialle hanno rinvenuto denaro contante per un valore di circa 7 mila euro, occultato nell’armadio di una delle camere da letto. Alla luce di quanto emerso, l’Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro preventivo dei beni mobili e immobili della donna, fino alla concorrenza del profitto del reato, quantificato in 200 mila euro.