Non si tratta ancora del potente Big One ma la scossa avvertita nell’Ovest degli Stati Uniti è stata molto potente e sta mettendo in difficoltà moltissime persone. Manca l’elettricità nelle case e si avverte un potente odore di gas.
Una forte scossa di terremoto con magnitudo 6,4 ha colpito la California questa mattina. Si tratta più precisamente della zona nella costa nord a una profondità di circa 16 km sotto la superficie. Al momento non si registrano vittime né preoccupa l’allerta tusnami.
I danni però sono ingenti, nella zona di Ferndale il terremoto che ha colpito alle 2.34 ora locale, (le 11.34 in Italia) ha lasciato oltre 50mila abitazioni prive di corrente elettrica su una contea che registra circa 126mila abitanti. Nell’area di Rio Dell invece un terremoto di magnitudo 4,6 si è registrato solo 5 minuti più tardi.
I californiani spaventati si sono riversati in strada, e dai tweet e dai post su Facebook dei residenti di Ferndale si legge tutta la paura per le violente scosse. Si avverte anche un forte odore di gas nelle vie, segno che qualche conduttura possa essersi rotta e ci sia il rischio di esplosioni. L’edizione online del New York Times pubblica un video tratto dall’account Twitter di una residente della zona che mostra numerosi oggetti caduti a terra nella sua abitazione in seguito al sisma. Il terremoto odierno segue quello di magnitudo 6.2 registrato nella vicina località di Cape Mendocino, nella Contea di Humboldt, esattamente un anno fa: il 20 dicembre 2021.
LA PAURA DEL BIG ONE
Da tempo gli scienziati hanno previsto la possibilità che in California possa avvenire il cosiddetto Big One, ovvero una scossa talmente potente da avere delle conseguenze da cataclisma e che potrebbe avvenire entro i prossimi 30 anni. Il Big One avrà una magnitudo di almeno 7,8 e sarà ben 44 volte più potente di quello di magnitudo 6,7, tra i più forti degli ultimi tempi, che colpì Northridge nel 1994, causando 72 morti, ben 9 mila feriti e danni per 25 miliardi di dollari in tutta la California meridionale.
Secondo alcuni esperti, nella parte meridionale della faglia si è accumulata negli ultimi secoli un’energia tale che avrebbe dovuto scatenare uno slittamento delle placche di circa 7 metri. Questo però non è mai accaduto. Tutta questa energia potrebbe liberarsi tutta assieme, causando un terremoto catastrofico che colpirebbe le popolose città di Los Angeles o San Francisco, con migliaia di vittime.