Gianluca Vialli ricoverato a Londra: si aggravano le sue condizioni di salute

L’ex calciatore di Samp e Juve è ricoverato in una clinica londinese per l’aggravarsi della malattia che lo ha colpito cinque anni fa.

C’è preoccupazione per le sue condizioni di salute. La mamma del campione, 87 anni, è volata a Londra assieme al fratello.

Brutte notizie per gli sportivi e gli amanti del calcio. Le condizioni di Gianluca Vialli sono peggiorate. Si è aggravato l’ex attaccante della Sampdoria e della Juventus che dal 2017 soffre di un tumore al pancreas.

Qualche giorno fa Vialli aveva annunciato che avrebbe sospeso temporaneamente la sua attività di capo delegazione della Nazionale italiana a causa dell’aggravarsi delle proprie condizioni di salute. L’ex campione è stato ricoverato in una clinica di Londra, lo stesso centro dove in passato si era già sottoposto a due cicli di chemioterapia, per nuove terapie contro la malattia.

Ma le sue condizioni appaiono gravi. Nelle ultime ore anche la madre di Vialli, Maria Teresa, 87 anni, è volata da Cremona a Londra per andare a trovare il figlio nel Regno Unito. Ad accompagnarla c’è anche il fratello di Vialli, Nino, dato che il campione non potrà raggiungerli per festeggiare assieme il Natale.

La vicinanza degli amici di sempre

Gianluca Vialli e Roberto Mancini – Meteoweek

Attorno all’ex calciatore si sono stretti gli amici legati al mondo del calcio. Primo fra tutti l’allenatore della Nazionale Roberto Mancini, che solo ieri era tra i quattro accompagnatori della bara di un altro amico carissimo come Sinisa Mihajlovic, stroncato in questi giorni dalla leucemia.

In quella circostanza era intervenuto anche il presidente della Lazio, Claudio Lotito: «Io penso che dobbiamo approfondire alcune tematiche, ricorrono troppo spesso alcune malattie che potrebbero essere legate al tipo di stress e di cure. Anche Vialli sta male. Stiamo parlando del nulla, non c’è nessun discorso scientifico, certo ci dobbiamo porre l’interrogativo sul perché accadono queste cose in modo ricorrente. Accadono anche nella vita ordinaria ma su dei fisici possenti e forti è più difficile che possano accadere. Mi auguro non ci sia nessun nesso, però ci dobbiamo porre degli interrogativi a 360 gradi per approfondire alcuni tipi di malattie che cominciano a essere numerose nel nostro mondo».

Anche l’ex compagno di Nazionale di Vialli, l’indimenticabile Antonio Cabrini, aveva scritto una lettera poi divulgata dal giornale «Provincia di Cremona» dove evidenziava: «Caro Gianluca quando ho letto sul giornale che hai rinunciato al tuo ruolo di capo delegazione della Nazionale mi si è stretto il cuore. Conoscendo il tuo straordinario attaccamento alla Maglia Azzurra, ho capito che un simile passo da parte tua può avere un solo significato: la partita che stai giocando ti sta impegnando molto! L’avversario, quello che tu chiami “il compagno di viaggio indesiderato”, sta giocando sporco, come un difensore che affonda il tackle, non per conquistare la palla, ma per far male all’avversario. E allora io, da tuo compagno-amico, ti scrivo per farti coraggio».

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