Eroe a 18 anni: Mattia Calamita salva un’anziana con la manovra di Heimlich. Applausi e complimenti dalla comunità e dalla Croce Rossa. Il giovane: “Da grande voglio fare l’infermiere”.
Sangue freddo e coraggio: questo è ciò che ha tempestivamente mosso il giovane Mattia Calamita, 18enne di Fiorano Modenese (Modena). Il ragazzo è diventato un “eroe”, salvando la vita a una donna anziana che stava soffocando.
Il neomaggiorenne ha infatti effettuato lucidamente la manovra di Heimlich, facendo sì che la donna potesse espellere il boccone andatole di traverso. Una manovra, questa, che gli era stata insegnata dai soccorritori della Croce Rossa di Sassuolo, per la quale presta servizio ormai da alcuni anni.
“Da grande voglio fare l’infermiere”
La donna era entrata in un bar della zona, a fare colazione. Il giovane, invece, si trovava con alcuni suoi colleghi nelle vicinanze, per promuovere una campagna. Fino a che, un signore allarmatissimo, non è corso verso di loro per chiedere aiuto. L’anziana 80enne, infatti, stava quasi per soffocare, a causa di un pezzo di cornetto andatole di traverso.
Immediato a quel punto l’intervento del giovane eroe, che con sangue freddo ha messo in pratica gli insegnamenti ricevuti dalla Croce Rossa di Sassuolo, per la quale presta servizio dal 2019. Il giovane Mattia è infatti riuscito a far espellere il boccone alla donna grazie alla manovra di Heimlich. “Non ho ancora ben realizzato, ho semplicemente fatto quello che mi è stato insegnato”, ha raccontato ai giornalisti de Il Corriere, che lo hanno raggiunto.
Una situazione che si è svolta tutta nel giro di pochi minuti, e che avrebbe potuto finire in tragedia. Il caso ha voluto, però, che quella mattina Mattia fosse da quelle parti. “Ci trovavamo in piazza Garibaldi per una campagna di prevenzione quando siamo stati raggiunti da un signore piuttosto agitato che ci spiegava le difficoltà di questa persona”, ha raccontato il ragazzo. E mentre lui è corso immediatamente verso il bar, il suo collega ha invece chiamato un’ambulanza.
Mattia, viene racconta, non aveva mai provato quella manovra salvavita su una persona “in carne ed ossa”. “L’avevo provata unicamente sui manichini, ma mai su una persona”, ha spiegato infatti il giovane. Seguendo però la procedura da manuale, il 18enne è riuscito a far riprendere la donna. “Sul momento pensi solamente alle condizioni di chi non sta bene, esegui il protocollo. Solamente dopo mi sono accorto e ho realizzato che a guardarmi ci fosse mezza Sassuolo”.
Oltre all’ammirazione della comunità di Sassuolo, i complimenti sono arrivati anche dalla stessa Croce Rossa. E, come ulteriore lieto fine, il 18enne avrebbe anche espresso la sua intenzione di diventare un infermiere in futuro. “Mi sono confrontato più volte con alcuni colleghi ed è quello che mi piacerebbe fare”, ha infatti spiegato il giovane eroe.