Ennesimo caso di femminicidio in Italia, il fatto si è svolto nell’ambito di una lite familiare. La vittima aveva 41 anni, il cadavere era stato riposto nella sgabuzzino.
Nuovo caso di femminicidio, questa volta vicino Chieti dove la vittima, una donna di 41 anni, è stata uccisa dal proprio compagno che le ha sparato al volto, per poi chiudersi nel bagno della loro abitazione. Il responsabile, un uomo di 39 anni, ha agito dopo una furiosa lite familiare e si è infine arresto ai carabinieri intervenuti sul posto dopo essere stati chiamati dai vicini, allertati dalla confusione.
Il fatto è avvenuto a Miglianico, in provincia di Chieti. In casa si trovavano anche i due figli che la donna ha avuto da un precedente matrimonio che hanno assistito alla tragedia. Il corpo della vittima, Eliana Maiori Caratella impiegata di banca, invece era stato nascosto nello sgabuzzino dell’abitazione. L’assassino ha qualche precedente per reati contro il patrimonio, sul posto si è recato anche il sostituto procuratore di Chieti, Lucia Campo.
Eliana era appassionata di montagna, di arrampicate ed era una assidua frequentatrice della palestra dove praticava lo spinning. Per il suo lavoro era molto conosciuta a Pescara, sede dell’azienda dove lavorava. A confermare la terribile notizia alla stampa è stato il sindaco della città, Fabio Adezio, l’arma del delitto risulterebbe regolarmente registrata dal presunto omicida.
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