L’esame autoptico ha fatto emergere il numero di colpi subiti dalle vittime. Un autentico massacro, con 47 coltellate ai genitori.
S. Sedita, 34 anni, ha massacrato di coltellate i genitori Giuseppe e Rosa, di 66 e 62 anni, con 47 coltellate. È quanto è emerso dall’esame autoptico dei due cadaveri.
Il duplice omicidio ha avuto luogo a Racalmuto, in provincia di Agrigento. Il giovane ha assassinato i genitori in casa, tant’è che i due corpi sono stati rinvenuti in una pozza di sangue. Il figlio è stato bloccato alcune ore più tardi e avrebbe assassinato i genitori con una mannaia.
La vicenda
Il duplice omicidio è occorso a Racalmuto (Agrigento) e il figlio della coppia ha confessato il delitto dei genitori. I carabinieri avevano fermato il 34enne mentre vagava per il paese a piedi. Aveva i vestiti puliti, non macchiati di sangue. Durante l’interrogatorio del gip, il giovane ha riferito:«Mi volevano buttare fuori di casa, e li ho uccisi. Prima ho colpito mia madre al collo con la mannaia che tenevo nella mia cameretta, in una borsa frigo. Lei non è morta subito. Ho continuato a colpirli anche quando ho capito che non respiravano più, ed ho inferto altri colpi per tranciargli le mani».
Durante una prima confessione delirante avrebbe asserito che «quelli non erano i suoi veri genitori», che avrebbe visto i fantasmi, e strane presenze e di fare uso di stupefacenti. Poi nel secondo interrogatorio, avrebbe spiegato con più lucidità i fatti, dopo essere stato sottoposto ad alcune terapie nel reparto di psichiatria.