Nel decreto anti-rave approvato in Senato sono contenute diverse novità anche in campo sanitario, con nuove regole nella gestione del virus del Covid-19.
Le novità riguardano l’obbligo di tampone per uscire dalla quarantena, l’obbligo di green pass negli ospedali, le regole dopo il contatto coi positivi. E c’è anche il rinvio delle multe per gli over 50 non vaccinati.
Il decreto contro i rave party passato in Senato – adesso è atteso il passaggio alla Camera – aveva al suo interno anche norme sull’isolamento dei contagiati dal Covid, ma non solo. Misure annunciate da tempo dal ministro della Salute Orazio Schillaci.
Secondo le nuove norme l’isolamento per le persone infettate dal Covid durerà 5 giorni. Trascorsi i quali non servirà più fare il tampone per uscire dalla quarantena e tornare alla vita normale. Rimane dunque in vigore l’obbligo di isolamento, eliminato invece l’obbligo del tampone per interromperlo.
Un cambiamento che però avrà bisogno di essere specificato meglio. Come comportarsi in presenza di sintomi della malattia dopo i 5 giorni di isolamento? A risolvere la questione dovrà essere una circolare del ministro Schillaci che indicherà quale comportamento adottare a seconda della presenza o meno di sintomi.
Niente green pass per entrare in ospedale
Il decreto approvato dal Senato abolisce inoltre il green pass per entrare negli ospedali, ultimo luogo in cui era rimasto in vigore l’obbligo (fino a fine dicembre 2022). In questo modo i familiari e i visitatori a strutture di ospedali, residenze sanitarie assistite (RSA), strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, non dovranno più esibire il green pass per avere accesso.
Cinque giorni di autosorveglianza dei contatti dei positivi
Non è l’unica novità contenuta nel decreto: da oggi le persone che hanno avuto contatti stretti con positivi potranno uscire. Per 10 giorni dovranno però seguire un regime di autosorveglianza, portando la mascherina. Un emendamento ha abbassato la durata a 5 giorni, sempre con mascherina Ffp2 al chiuso o in caso di rischio di assembramenti.
Abolita anche la misura che prevedeva «l’obbligo di effettuare un tampone presso centri privati a ciò abilitati, alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto».
Over 50 non vaccinati, sospese le multe da 100 euro
Col decreto sono state anche sospese le multe per gli over 50 che non avevano rispettato l’obbligo vaccinale. In base a un emendamento della Lega, quando entrerà in vigore la legge di conversione e fino al 30 giugno dell’anno prossimo verranno dunque sospese le sanzioni da 100 euro previste per over 50, insegnanti, forze dell’ordine che al 15 giugno scorso non si erano messi in regola con le vaccinazioni contro il Covid.