Accoltella la compagna a morte e poi si uccide: non accettava la separazione

A perdere la vita Giovanna Bonsignore, 46 anni. Il suo compagno, Salvatore Patinella, l’ha uccisa e poi si è tolto la vita a sua volta.

Un uomo ha ucciso la compagna a coltellate e poi si è suicidato a sua volta. È accaduto a Villabate (Palermo).

Omicidio-suicidio Villabate 16122022-meteoweek.com
Omicidio-suicidio Villabate-meteoweek.com

L’omicidio suicidio è occorso in casa dei due. Da quanto si apprende, lui non avrebbe accettato la separazione in corso. L’uomo ha dapprima colpito la compagna con un coltello, uccidendola, e poi lo ha rivolto contro di sé, suicidandosi. In loco sono sopraggiunti i carabinieri e i soccorritori. Sul posto anche i vigili del fuoco.

A perdere la vita è stata Giovanna Bonsignore, 46 anni, e il compagno che le ha tolto la vita si chiamava Salvatore Patinella, 41 anni. Il dramma è occorso nella casa della donna, a Villabate.

Degli amici della coppia, preoccupati, hanno contattato i carabinieri, che hanno fatto irruzione in casa con l’aiuto prestato dai vigili del fuoco, e hanno rinvenuto la donna senza vita, colpita da tutta una serie di fendenti, e poi l’uomo, che si era ucciso con lo stesso coltello.

Alcune persone che li conoscevano hanno riferito che i due non stavano più insieme, ma l’uomo non riusciva ad accettare la separazione. Così, ieri, è andato dalla ex e durante un litigio, le ha tolto la vita. Poi ha scritto un post che ha pubblicato su Facebook e dei suoi amici lo hanno letto e hanno contattato i militari dell’Arma che sono intervenuti, trovando la coppia senza vita.

Nel post di addio da parte del 41enne, c’era scritto:«Chiedo in ginocchio umilmente scusa a DIO e a Carlotta, sei stata come una figlia per me, per il dolore atroce che purtroppo, non avrei mai immaginato di recarti, ma è lo stesso dolore che io sto provando da un mese circa, non riesco più a dormire, più a mangiare, consapevole che l’avrei provato per tutta la vita, arrivando alla follia, senza mai darmi una spiegazione per la perdita: del MIO UNICO AMORE MERAVIGLIOSO TESORO MIO GIOVANNA, LA MIA PRINCIPESSA, IL MIO UNIVERSO, IL MIO TUTTO , di te Carlotta cresciuta come una figlia, della mia casa, eravate la MIA FAMIGLIA».

E ancora, su Facebook, prima di commettere il femminicidio, ha concluso il post dicendo:«Chiedo SCUSA ai miei genitori, alle nostre famiglie, alle sorelle e fratelli, ai nipoti, ma non di meno ai miei compari, per me come fratelli, persone uniche, meravigliose e speciali e a tutte le persone che ci hanno voluto bene, nonostante il gesto atroce che io sto per compiere». 

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