Numerosi incidenti in tutta la Francia al termine della semifinale della Coppa del mondo di calcio con il Marocco. A farne le spese è stato un adolescente.
Si temevano disordini al termine della partita e in effetti qualche scontro c’è stato. Francia e Marocco si sono dati battaglia ieri sera in un campo di calcio davanti a milioni di spettatori, una competizione bella e regolare in termini sportivi, ma che, come si temeva, ha generato alcune tensioni sociali che si sono purtroppo tradotte in violenza.
Diversi scontri sono stati registrati in Francia tra le tifoserie e si conta purtroppo anche una vittima: un adolescente di 14 anni a Montpellier è stato travolto da un’auto, nel quartiere La Paillade, come riferito dalla prefettura locale. Trasportato immediatamente in ospedale, è però morto per arresto cardiaco provocato dalle ferite poco dopo l’arrivo al pronto soccorso.
Un video che circola in rete, al momento al vaglio delle forze dell’ordine, sembra testimoniare quanto accaduto. Si vede un gruppo di tifosi marocchini che tenta di strappare una bandiera francese da un’automobile di passaggio, questa tenta quindi di effettuare una repentina inversione per fuggire ma travolgendo il ragazzo. Al momento né l’auto né il conducente sono stati rintracciati e il video è stato posto sotto sequestro. “L’indagine della polizia sta procedendo rapidamente sotto la direzione della procura” ha fatto sapere la prefettura.
Intanto nel resto del Paese si registrano altri incidenti come quello avvenuto sugli Champs-Élysées a Parigi dove la polizia è dovuta intervenire in tenuta antisommossa con tanto di lancio di lacrimogeni per sedare e spargere la folla, ci sarebbero 40 persone fermate per questo evento. Circa 5.000 uomini sono stati utilizzati nella Capitale francese per contenere la situazione, mentre a Lione la polizia ha usato i gas lacrimogeni quando i tifosi hanno iniziato a far esplodere petardi in Place Bellecour.
Il presidente francese Emmanuel Macron aveva invitato la popolazione e l’opposizione a “non politicizzare lo sport” proprio per evitare questo genere di situazione. Ma l’opposizione è tornata alla carica: “Penso che abbia torto“, ha dichiarato ieri Manuel Bompard, prossimo coordinatore de La France Insoumise. “Si può rispettare l’entusiasmo della gente ma non è la stessa cosa che dare il proprio appoggio politico al Qatar recandosi sul posto. La nazionale francese – ha continuato – ha bisogno dei suoi tifosi per vincere, certo non della presenza di Emmanuel Macron in tribuna. Invece i diritti dell’uomo in Qatar hanno bisogno dell’azione diplomatica della Francia“. L’eurodeputato ed ex candidato all’Eliseo per i Verdi Yannick Jadot ha chiesto invece “un boicottaggio politico della coppa del mondo, che giudica più necessario ancora dopo il Qatargate” che ha investito il Parlamento europeo.
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