La sua volatilità è stata sempre croce e delizia, sin dai tempi della sua nascita, crescita, esplosione. Sono che ora la criptovaluta per eccellenza, è una croce per gli investitori. Non certo una delizia.
Il prezzo della crypto più famosa, creata nel 2009 da un anonimo (o un gruppo) di inventore noto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto attualmente si aggira intorno ai 17.000 dollari, la metà di quanto era arrivata questa estate, nettamente meno del suo massimo: 68.789,63 dollari.
La speculazione attuale è intorno al potenziale minimo. Gli esperti hanno recentemente suggerito che BTC avrebbe potuto fare molto meglio dell’intervallo attuale se non fosse stato per il crollo dell’FTX, quello impero crittografico di Sam Bankman-Fried che ha mandato a picco, di fatto, la principale criptovaluta, scesa al minimo del 2022, quando ha toccato i 15.700 dollari. Le domande sorgono spontanee. Quando tornerà ad alzarsi (perché la sua volatilità, questo produrra), tutto questo avverrà nell’anno che sta per venire al mondo?
Tutto e il suo esatto contrario
La riposta è alquanto negativa, quella proveniente dalla comunità delle criptovalute. Che sta speculando sulla possibile fascia di prezzo più bassa. Il recente crollo di FTX era potenzialmente costato alcuni mesi di ripresa dei prezzi per BTC nell’attuale scenario di mercato ribassista. Tuttavia, poiché più aziende affrontano l’effetto contagio di FTX, l’incertezza potrebbe prevalere nel mercato delle criptovalute.
L’idea degli analisti, un po’ pessimisti un po’ realisti, è quello di andarci comunque coi piedi di piombo: solo dopo che il contagio FTX si sarà stabilizzato, il prezzo effettivo di Bitcoin potrebbe mostrare lo slancio sottostante dalle dinamiche della domanda e dell’offerta. Secondo alcuni report, comunque, i BTC potrebbero forse scendere fino a 5.000 dollari nel 2023. Ma attenzione, però, a dare tutto per scontato, con la votalità propria dei bitcoin, è come camminare sulle uova, potrebbe accadere tutto e il suo esatto contrario. Peter Schiff, per esempio, capo economista di europac.com, ha indicato che il prezzo minimo di Bitcoin (BTC) avrebbe già raggiunto il livello di 17.000. Ha messo in guardia gli investitori dal cadere nella trappola di pensare che sia ancora da cadere, nonostante la crypto delle crypto sia passata anche sui sedicimila.
Anche Draper e molti altri, per esempio, avevano predetto ben altro sul 2022 e il mercato delle criptovalute, ma probabilmente nessuno poteva immaginare la finaccia di FTX, quella arcinota azienda per lo scambio di criptovalute arrivata a contare oltre un milione di utenti che poteva essere salvata da Binance, prima del suo repentino passo indietro.