L’altra faccia della medaglia dell’AI, quella disciplina che studia se e in che modo si possano realizzare sistemi informatici intelligenti in grado di simulare la capacità e il comportamento del pensiero umano. L’Intelligenza Artificiale sta aiutando tantissimo lo sviluppo di un mondo tech. Più o meno.
Alcune aziende, infatti, stanno utilizzando immagini false, generate proprio dall’intelligenza artificiale, un “personale” che di fatto non esiste nelle rispettive aziende. Una trovata, molto elegante e soprattutto al limite della legalità, per far vedere un qualcosa nel “chi siamo” (per esempio), che in realtà non esiste.
Un’indagine di Evan Ratliff per Insider ha rilevato che molte aziende stavano utilizzando il software Generative Adversarial Network (GAN) per creare immagini generate dall’intelligenza artificiale sui rispettivi siti Web, per dare l’impressione della grande quantità di membri che componevano il loro staff.
Ratliff ha parlato con Lukas, l’uomo dietro una società austriaca di preparazione ai test chiamata takeIELTS, che ha confermato candidamente di aver utilizzato diverse immagini fake nella sua pagina “chi siamo”.
Questo perché Evan Ratliff, da buon osservatore, ha notato diverse anomalie nei “dipendenti”, con uno che indossava solo un orecchino e un altro con un lato del viso rasato più vicino dell’altro.
Nonostante l’azienda in questione sembri avere molte recensioni positive da parte di clienti, quelli sì legittimi, Lukas ha detto a Ratliff che l’impressione di una grande forza lavoro ha migliorato la credibilità di TakeIELTS: “Trasmette il messaggio giusto che è una grande azienda che lavora con professionisti“. C’è solo un problema: non è vero nulla.
Un’indagine, dunque, molto importante, in quanto non solo mette in luce lo scuro utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, ma porta un effetto piacevole. Ratliff, infatti, ha rivelato che quando è tornato, mesi dopo, su takeIELTS, ha notato che Lukas aveva mantenuto la parola data e rimosso tutte le immagini false, cambiando perfino il nome dell’azienda.
L’uso dei GAN per creare “persone inesistenti” online è proliferato negli ultimi anni insieme alle crescenti capacità dell’IA, ma di solito vengono utilizzati come parte di una truffa o nel tentativo di influenzare le elezioni.
“Non hanno lo scopo di impersonare nessuno, o rubare un’identità. Sono pensati per impersonare tutti, per imitare i fondamenti dell’aspetto umano con fedeltà crescente“. Tutto molto bello, ma resta il fatto che si mostrano agli utenti delle realtà non vere, che potrebbero nascondere chissà quale altro difetto. Chi mal comincia, d’altronde, porta con sé un’inevitabile cultura del sospetto.
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