Sparatoria Roma, le testimonianze dei sopravvissuti alla strage che ha macchiato di sangue la borgata Fidene. Arrestato il killer che ha fatto fuoco durante la riunione di condominio.
Una domenica mattina di terrore a Roma. Una riunione di condominio è finita in un bagno di sangue, con la morte di quattro persone e il ferimento di altri partecipanti. Ad essere arrestato un 57enne originario di Ladispoli, che ha sparato durante la riunione che si stava svolgendo in un gazebo, nella zona della borgata Fidene.
Dietro un così folle gesto le forze dell’ordine hanno ricostruito attriti, liti e discussioni che si trascinavano ormai da anni. “Ora vi ammazzo tutti“, avrebbe urlato Claudio Campiti, prima di aprire il fuoco e colpire le vittime.
Si indaga ancora per stabilre con certezza cosa abbia spinto il 57enne romano, Claudio Campiti, ad aprire il fuoco contro quelle stesse persone che conosceva da almeno 20 anni. Erano suoi vicini di casa, e tra loro pare vi fossero rapporti difficili, tesi, con denunce relative al mancato pagamento di alcune quote della gestione condominiale del complesso, così come per altri motivi personali.
Pare, tra l’altro, che i carabinieri fossero già a conoscenza delle denunce e degli attriti tra l’uomo e gli amministratori del condominio. Minacce, così come anche comportamenti ambigui e violenti già segnalati sarebbero stati il motivo per il quale era stato impedito al killer di ottenere il porto d’armi. Per questo, l’arma che ha usato per commettere la strage l’avrebbe rubata da un poligono di tiro di Tor di Quinto. Il poligono è stato ora posto sotto seqeustro dalla Procura.
“Non voleva pagare il consorzio ed era stato già denunciato per questo”, ha raccontato Luciana Ciorba, vicepresidente del consorzio, presente al momento della sparatoria. Insieme a lei, anche un altro testimone, che ha raccontato: “Ero vicino la porta, l’ho aperta per fare uscire le persone. La porta però si apriva al contrario e continuava a chiudersi, ho dovuto levare tavoli e sedie per fare spazio. Un uomo, è stato davvero un eroe, si è gettato su di lui per prendergli la pistola, mentre lottavano è partito un colpo e lo ha preso sulla guancia. Era un lago di sangue, lo hanno portato via con la barella“.
Un altro residente, invece, avrebbe raccontato di averlo sempre notato come “poco partecipativo” e “polemico”, ma che non si sarebbe mai aspettato un risvolto così violento. Anche perchè, racconta l’uomo, pare che il killer ce l’avesse principalmente con i dirigenti del consorzio.
vid
Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…
Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…
Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…
Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…
Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…
Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…