Strage durante una riunione di condominio: è avvenuta stamattina in una borgata romana. Fermato l’autore della sparatoria.
Ha cominciato a sparare all’interno di un bar, aprendo il fuoco sui vicini di casa e su altri clienti che facevano colazione nel locale.
È stata una domenica mattina di terrore a Fidene, borgata del nord-est di Roma lungo il Tevere. È qui che un uomo ha fatto irruzione in un bar aprendo il fuoco all’impazzata contro alcune persone presenti nel locale.
La folla sparatoria ha provocato, secondo un primo bilancio, almeno tre morti. Quattro invece le persone ferite dai numerosi colpi di arma da fuoco esplosi dall’uomo. È accaduto in un bar in via Monte Giberto.
Il killer, un uomo di 57 anni, è già stato fermato. Lo hanno rintracciato e bloccato i carabinieri del Nucleo radiomobile, intervenuti sul luogo della strage dopo aver circondato la zona. Stando a quanto emerso, lo sparatore soffrirebbe di problemi psichici.
Una lite condominiale degenerata?
Stando alle prime ricostruzioni, all’origine della sparatoria potrebbe esserci un litigio condominiale cominciato al civico 43 della stessa via. La lite sarebbe scoppiata durante una riunione condominiale per poi degenerare nel bar al civico 21 di via Monte Giberto.
Qui l’uomo avrebbe cominciato a sparare contro i vicini di casa e gli altri clienti del bar. Ha ucciso tre persone, tutte donne, e colpito anche altre tre-quattro persone. I feriti sono stati trasportati d’urgenza agli ospedali Gemelli, Sant’Andrea e Umberto I. Una persona ferita si troverebbe in gravi condizioni. Inoltre c’è anche una persona ricoverata al Pertini dopo aver accusato un malore.
Il litigio sarebbe partito nel corso di una riunione per l’approvazione di un bilancio condominiale alla quale stavano partecipando diverse persone. Secondo le prime sommarie ricostruzioni dei fatti, i proiettili sono voltati poco prima delle 10 di stamattina, davanti ai volti terrorizzati di passanti e avventori del bar che in quel momento stavano facendo la prima colazione.
Secondo alcune fonti la drammatica sparatoria si è consumata all’interno del gazebo del bar, al civico 43 di via Monte Giberto, ma la lite sarebbe iniziata al civico 21. Altre invece riferiscono che la riunione di condominio si stava tenendo proprio nel bar, quando a un certo punto uno dei condomini partecipanti ha estratto una pistola di grosso calibro e ha cominciato a fare fuoco, uccidendo tre donne e ferendo gravemente altre quattro persone.
A bloccare l’uomo, prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, sarebbero state le altre persone presenti nel gazebo. Grazie al fatto che l’arma si è inceppata, si sarebbero avventate contro di lui, riuscendo a buttarlo a terra e a disarmare l’uomo, che già in passato era stato querelato per questioni relative al consorzio condominiale.