Di questi tempi cercare un dispositivo che sia in grado di affrontare il caro energia non è sicuramebte facile, soprattutto perché qualunque prodotto venga usato oramai consuma una quantità inimmaginabile di elettricità. Da questa considerazione possiamo arrivare a capire quanto sia diventato difficile gestire un device elettrico, ancor di più comprarlo probabilmente. Ma non preoccupatevi: abbiamo una soluzione che potrebbe aiutarvi più del dovuto.
Di prodotti dediti al risparmio energetico ce ne sono parecchi ultimamente, ma come quello della Iveco Industrial Village sicuramente no. Si tratta di uno Smartflower, cioè un impianto fotovoltaico prodotto in Austria e pensato per tutte quelle situazioni in cui le installazioni potrebbero essere complicate o poco efficienti, oppure per circostanze temporanee per quanto riguarda un consumo di energia ridotto. Infatti, la sua sola installazione, commisurata all’operazione, richiede soltanto una misera ora di tempo.
Ma come funziona? I petali di Smartflower, ispirati a quelli di un reale fiore e fatti di celle fotovoltaiche in questo caso, al mattino si aprono e si orientano verso il sole, per poi seguirlo durante il giorno. Non solo con la giusta direzione, ma anche con l’asse del fiore, così da avere sempre la migliore esposizione possibile e senza perdere la posizione tracciata. Parliamo di una soluzione ideale quando il tetto di una casa non ha il giusto orientamento, o quando manca spazio per la conformazione delle volte.
Le sue caratteristiche sono peculiari. Lo diciamo perché il modello base ha una potenza di 2,3-2,5 kW, il che potrebbe sembrare poco, ma a differenza dei normali pannelli fissi ha il vantaggio di un orientamento perfetto per molte più ore durante il giorno come abbiamo detto prima. La compagnia lo suggerisce pure per alcune situazioni condominiali qualora ci fosse soltanto un terrazzino o un lastrico solare, o magari nel giardino comune normalmente inutilizzato.
Ma che cosa succederebbe in caso venissero all’improvviso degli avvenimenti atmosferici, molto comuni oltretutto in inverno? Gli sviluppatori ci hanno già pensato: grazie alla chiusura automatica dei petali in caso di venti oltre una certa velocità, di solito 60 km/h, l’impianto non viene minimamente danneggiato e si protegge in autonomia per via della tecnologia installata. Il costo per il modello base si aggira intorno ai 12.000 euro, ma può raggiungere pure 25.000 euro per le varianti top di gamma.
E come tutti gli impianti fotovoltaici che conosciamo, può però beneficiare degli incentivi statali al 50%, con detrazione fiscale o cessione del credito. Che ve ne pare di questo dispositivo? Sicuramente è una scelta da prendere in considerazione in caso fossimo alla ricerca di un prodotto che possa, in qualche modo, aiutarci a combattere il calo energia che ultimamente sta davvero mettendo a disagio molti italiani. Rimanere aggiornati sull’uscita di impianti elettrici del genere, come abbiamo detto, potrebbe esserci di supporto quando meno ce lo aspettiamo.
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