Giornalista morto in Qatar, ancora poco chiare le cause del decesso di Grant Wahl. Per il fratello potrebbe trattarsi di un complotto. L’uomo era infatti attivo a difesa dei diritti della comunità gay.
È morto venerdì scorso in Qatar, il noto giornalista di calcio americano Grant Wahl. Stava effettuando un servizio sulla partita dei quarti di finale della Coppa del Mondo tra Argentina e Olanda, e sarebbe rimasto in tribuna a seguire la partita fino agli ultimi minuti del match.
L’agente di Wahl, Tim Scanlan, ha confermato la morte del giornalista in un’intervista telefonica nella serata di venerdì sera. Si sarebbe sentito male improvvisamente, racconta Scanlan, e per questo sarebbe stato portato d’urgenza presso l’ospedale locale – dove poi è stato confermato il decesso.
L’assistente di Grant Wahl: “Non dormiva bene, aveva dolori al petto”
Sono ancora poco chiare, però, le circostanze della morte di Grant Wahl. Accanto a lui, durante quell’improvviso malore avvenuto a 4 minuti dalla fine dei tempi supplementari, c’era il suo assistente, a cui pare il giornalista avesse già espresso i suoi problemi di salute qualche giorno prima. “Non dormiva bene, per questo gli ho chiesto se avesse provato la melatonina o qualcosa di simile. Lui mi ha risposto di aver soltanto bisogno di rilassarsi un po’”, ha raccontato Scanlan.
Dal canto suo, anche Wahl avrebbe rilasciato degli aggiornamenti sul suo stato di salute attraverso alcuni post sul suo blog. “Mi hanno detto che probabilmente ho una bronchite, mi hanno dato antibiotico, sciroppo e altro. Sto meglio, ma ancora No Bueno”, aveva infatti spiegato il giornalista, dopo ave parlato di soffrire ultimatamente di alcuni “dolori al petto”.
Ma il fratello del giornalista denuncia una situazione che potrebbe gettare qualche ombra sul decesso dell’uomo. Dagli Stati Uniti, infatti, l’uomo avrebbe accusato i soccorritori di aver trasportato in ospedale il fratello tramite Uber, e non in ambulanza. La notizia, però, al momento non trova alcun tipo di conferma.
Inoltre, ambiguo l’episodio relativo alla maglietta arcobaleno che avrebbe indossato per entrare allo stadio. Grant Wahl, si apprende dai media americani, avrebbe infatti indossato il simbolo della comunità gay – di cui fa parte anche suo fratello – e di essere però stato trattenuto dalla sicurezza della struttura. Un simbolo, quello, giudicato infatti “politico”, e per questo non ammesso.
Lo stesso giornalista avrebbe inoltre più volte criticato inoltre l’atteggiamento del Qatar verso la comunità Lbgt+ (oltre che verso i diritti dei lavoratori). Per questo motivo, spiega il fratello, non sarebbe da escludersi la teoria del complotto. Al di là di ogni speculazione possibile sulla morte del professionista, però, sarà ora l’autopsia a confermare le cause del decesso.