L’influenza cresce a ritmi da record. Ma cresce anche il caro bollette. E allora tanti risparmiano anche sui 15 euro del tampone.
Così vanno a farselo gratis dal medico di base anche se hanno i sintomi influenzali. Sono i “furbetti dell’influenza”.
Con l’arrivo della stagione invernale galoppa l’influenza. Ma anche il caro vita non scherza. E allora capita che ci sia chi vuole risparmiare sul tampone e malgrado i sintomi dell’influenza va dal medico a farsi fare il tampone. Col rischio però di contagiare gli altri.
Li chiamano infatti i “furbetti dell’influenza”. Un fenomeno in crescita mentre il numero dei test effettuati in farmacia, come confermato dalle associazioni di categoria, appare in vistosa diminuzione. Anche se le strutture sanitarie mantengono la guardia alta contro il Covid.
La gran parte dei medici di base chiede il tampone al paziente che dice di avere sintomi influenzali. In questo modo può vedere se è positivo o meno e evitare la diffusione del contagio nello studio. Si tratta di una prassi sopravvissuta nel post pandemia a scopo precauzionale.
Il test gratis dal medico
Ma non tutti la osservano. Ci sono anche quelli che vanno ugualmente dal dottore senza prima aver fatto un tampone. Alcuni dottori però hanno pensato di attrezzarsi al riguardo per fare il test gratuito ai propri pazienti. Ecco allora che, al tempo del caro bollette dove si cerca di tagliare sulle spese più che si può, per tanti anche i 15 euro del tampone diventano un costo di cui fare volentieri a meno. A maggior ragione se i test da fare sono più di uno.
Naturalmente se si è positivi al tampone dal medico non si può andare. La diagnosi viene effettuata a distanza o, come si dice oggi, “da remoto”. Non da tutti però questa modalità è gradita. C’è chi si lamenta, riferisce il Messaggero, di aver dovuto fare il tampone della farmacia. Ma aveva la bronchite. Così aveva preteso il medico di base. Così sui social è partita l’ennesima polemica.
Numeri da record per l’influenza
Intanto l’influenza prosegue la sua corsa da record. Solo nell’ultima settimana i casi sono stati quasi un milione: è l’incidenza più alta dal 2009. Così attesta il bollettino della rete di sorveglianza InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss). Durante l’ultima settimana, informa il bollettino, gli italiani colpiti da sindromi simil-influenzali sono stati 943mila.
Un’influenza che non soltanto si rivela più precoce, ma con un’incidenza che nell’ultima settimana ha sfiorato i 16 casi ogni mille abitanti. Superato così il picco di tutte le stagioni precedenti, a partire dal 2009. Nel complesso, dall’inizio del monitoraggio le persone contagiate dal virus dell’influenza sono 3,5 milioni.