La cestista americana è stata liberata dalla prigionia dopo il suo arresto avvenuto lo scorso febbraio con l’accusa di detenzione di materiale stupefacente. In cambio gli americani hanno consegnato a Mosca Viktor Bout, noto come “il mercante della morte”.
Dopo dieci mesi di detenzione in una prigione russa, la stella americana del basket femminile Brittney Griner è stata rilasciata e potrà rientrare nel suo Paese. La liberazione è stata ottenuta grazie agli accordi tra Mosca e Washington per uno scambio di prigionieri che ha visto rilasciare da parte delle autorità Usa il mercante d’armi russo Viktor Bout, noto anche come “il mercante della morte”.
Griner era stata arrestata nel febbraio del 2022 all’aeroporto di Mosca con l’accusa di trasportare olio di hashish tramite alcune cartucce nel suo vaporizzatore, che in Russia è illegale. Al termine di quasi 10 mesi di custodia cautelare è stata condannata a 9 anni di reclusione e al pagamento di una multa di circa 15mila euro, ma il caso è finito all’attenzione del Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.
CHI E’ VIKOTOR BOUT
Viktor Bout era stato condannato negli Usa a 25 anni di carcere. Era stato arrestato nel 2012 dopo una complicatissima estradizione dalla Thailandia. Ex ufficiale dell’aeronautica sovietica e forse anche ex agente del Kgb, dopo il crollo dell’Urss il camaleontico e poliglotta Bout aveva messo in piedi una flotta di aerei che riforniva di armi mezzo mondo. Lo scambio di prigionieri è avvenuto oggi nell’aeroporto di Abu Dhabi.
LE PAROLE DI BIDEN E DELLA MOGLIE
“Non abbiamo mai smesso di lavorare per la sua liberazione, sin dal primo giorno” ha dichiarato il presidente americano Joe Biden intervenendo sul caso dalla Casa Bianca. “Quando mi ha scritto, a luglio, Brittney Griner non ha mai chiesto trattamenti preferenziali, ma semplicemente che non ci dimenticassimo di lei e degli altri detenuti americani. Le negoziazioni sono sempre difficili, mai da dare per scontate. Sono orgoglioso che oggi abbiamo ricomposto una famiglia”.
Biden ha poi ringraziato gli Emirati Arabi per il supporto nelle operazioni di scambio di prigionieri tra Usa e Russia e annunciato che Britney Griner tornerà in Usa nelle prossime 24 ore, sottolineando che “è stato un inferno” per la cestina e la sua famiglia. E’ “di buon umore” ma ha subito “traumi” e avrà bisogno di tempo per riprendersi”.
In conferenza stampa accanto a Biden è intervenuta anche la moglie di Griner, Cherelle. “Per me sono stati momenti bui, e ora voglio ringraziare uno per uno tutti coloro che hanno contribuito a questa liberazione” ha detto la donna che poi ha rivolto un pensiero “a tutte le altre famiglie che tuttora non hanno ancora potuto ricongiungersi“.